Queste le dichiarazioni di Federico Bussolin, Capogruppo Lega a Firenze e Segretario Provinciale:
“Abbiamo presentato a Palazzo Vecchio una interrogazione urgente per capire come queste zone 30 fatte a macchia di leopardo fossero compatibili con le direttive emanate dal Ministro Salvini”.
“Grazie alla risposta dell’Assessore alla mobilità abbiamo capito che non c’incastrano un fico secco, perché sono state fatte tempo prima e perché le deduzioni della Giunta nel realizzarle sono del tutto soggettive. Quando ci sarà l’incontro col Ministro Salvini auspicato dall’assessore terremo le dita incrociate per una sonora bocciatura”.
“Questa giunta ha ridotto la velocità per meri fini ideologici senza considerare gli intralci alla circolazione e, quindi, il danno all’ambiente generato con ingorghi e code stradali”.
“Nell’attesa di conoscere il dato circa i costi di questa operazione, possiamo dire che grazie alla Direttiva Salvini le zone 30 a Firenze - realizzate con questa ratio - hanno le ore contate. Per la Giunta è finita la pacchia”. (fdr)