Le celebrazioni e gli eventi in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata
Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale. Istituita con legge 30 marzo 2004 n. 92 la ricorrenza vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
In questi ultimi anni si sono fatti molti passi avanti nella comprensione di vicende complesse e articolate su cui si sono giocati (e ancora si giocano) emozioni e sentimenti e nella conoscenza della storia e degli eventi che caratterizzarono gli ex territori italiani della Dalmazia e dell’Istria, dal momento in cui passarono all’Italia nel 1918 fino al ritorno definitivo di Trieste all’Italia (1954) e alla firma del trattato di Osimo che confermò i confini usciti dal Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947.
Negli ultimi anni si è dato particolare impulso al lavoro nelle scuole, per diffondere la conoscenza di quegli avvenimenti della nostra storia recente e puntare al superamento di preconcetti e risentimenti, per rendere davvero giustizia alle vittime e a tutti coloro che, con grande dolore, non ebbero altra scelta che la via dell’esilio.
Il Comune di Firenze organizza i seguenti eventi:
ore 8 - Palazzo Vecchio
Esposizione delle bandiere a mezz'asta
Ore 10 - Sala storica della Biblioteca delle Oblate , via dell'Oriuolo, 24
Nell’ambito delle “Chiavi della Città”, l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea organizza una iniziativa rivolta alle scuole fiorentine che prevede interventi sul tema dei confini, sull'esodo istriano-dalmata, proiezione di video, testimonianze di esuli.
"Vite sradicate… L’alto Adriatico nella 'guerra totale': confini, violenze, esodi"
Nella foto, la foiba di Basovizza