La variante sblocca quanto in sospeso per la costruzione della nuova Mercafir, il progetto di rafforzamento dell’aeroporto e il nuovo stadio.
È stata approvata in Giunta comunale la variante al Piano urbanistico esecutivo (Pue) sulla zona di Castello, dove, preservando gli 80 ettari del parco, uno spazio verde di grande importanza per il tessuto cittadino, sarà possibile realizzare la nuova sede della Mercafir. L’area potrà usufruire del nuovo sistema di infrastrutture di mobilità, come la nuova viabilità che collega il parco, l’area di Castello e la scuola Marescialli, ma anche il rafforzamento di tutto il sistema del trasporto su ferro con la nuova fermata Guidoni delle Ferrovie dello Stato, la fermata della tramvia linea 2 di Peretola e la realizzazione di un parcheggio scambiatore all’altezza di Peretola e di un grande parcheggio all’altezza di viale XI Agosto. L’approvazione della variante sblocca anche i progetti di miglioramento dell’aeroporto e la costruzione del nuovo stadio, in quanto è in linea con il piano di rischio della nuova pista dell’aeroporto, costituendone un ulteriore rafforzamento del progetto e consente la possibilità di realizzare il nuovo stadio in virtù dello spostamento della Mercafir che libera l’area individuata per lo stadio (di cui si è confermato l'interesse pubblico fino al 31 dicembre 2018) con tutte le attività connesse di carattere commerciale e turistico. Nello specifico più tecnico la variante prevede l’eliminazione della quota residua di direzionale pubblico e la conversione della quota di destinazione direzionale/servizi privati verso la destinazione produttiva (artigianale e industriale), che potrà essere usata per il nuovo mercato ortofrutticolo. Ciò attraverso la realizzazione di un insediamento concentrato a nord dell’area interessata dal Pue (in diretta continuità con la zona produttiva esistente) e l’eventuale localizzazione anche di una quota parte della destinazione commerciale originariamente prevista dal Pue. Si prevede quindi il ridimensionamento della capacità edificatoria della destinazione direzionale/servizi privati originaria, legato alla diversa tipologia insediativa che non consente di raggiungere le altezze e i rapporti di copertura propri della destinazione direzionale; e la localizzazione di un’area destinata alla residenzialità/ricettività di transizione fra la zona produttiva/commerciale a nord e il complesso della scuola Marescialli nella parte più prossima al parco urbano, in modo da creare un tessuto di scala urbana correttamente relazionato all’insediamento residenziale già realizzato con la scuola Marescialli. Infine, si prevede la riduzione della Sul residenziale e ricettiva da ridistribuire tra la destinazione residenziale, turistico-ricettiva e direzionale nella forma degli studentati.