Come cambia la Fortezza da Basso

In vista la sistemazione dei padiglioni e anche un percorso turistico lungo il cammino di ronda

Via libera della giunta comunale al progetto definitivo per il restauro e la valorizzazione del ‘sistema Fortezza da Basso’. Un intervento da oltre 142milioni di euro che riguarda l’incremento delle dotazioni fieristico-congressuali con la demolizione e ricostruzione del padiglione Cavaniglia, per realizzare una nuova struttura capace di accogliere fino a 5mila visitatori; il consolidamento strutturale del padiglione Spadolini, per conservarne l’enorme potenzialità espositiva di circa 27mila metri quadrati; la realizzazione di un nuovo padiglione espositivo (il Bellavista), per incrementare la superficie utile del complesso secondo le previsioni urbanistiche; il recupero e l’implementazione del padiglione Imperiale e del padiglione Ronda.
Tutte le nuove architetture di progetto ricostituiscono morfologicamente i bastioni perduti nel corso del tempo e sono ispirate al confronto con il monumento cinquecentesco recuperando il disegno e la composizione formale della cortina difensiva ideata dal Sangallo.
Gli interventi in ambito monumentale hanno previsto anche la creazione di un percorso turistico-museale aereo che permetta di accedere al camminamento di ronda posto sulla sommità della cortina muraria, dal quale sarà possibile percorrere buona parte del perimetro dell’intera Fortezza e visitare le cannoniere residue e la suggestiva galleria ipogea ‘di contromina’. Per la redazione del progetto è stato necessario elaborare studi botanici che hanno permesso di individuare ed eliminare la vegetazione infestante che aveva totalmente ostruito i bastioni Bellavista e Rastriglia.
Il progetto si è anche avvalso di uno studio sui flussi fieristici che ha permesso di fornire nuove indicazioni sulla destinazione dell’intero piazzale Montelungo (lato ferrovia della Fortezza) a parcheggio scambiatore per le merci in transito da e per la Fortezza.
 

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