In programma un convegno, una mostra all'Archivio Storico e una epigrafe commemorativa
Piero Calamandrei (Firenze, 1889-Firenze, 1956) rappresenta una figura di spicco nello scenario politico e culturale italiano della prima metà del Novecento. Avvocato, giurista, accademico, esponente di grande rilievo del Partito d’Azione, partecipò attivamente alla Resistenza e fu uno dei protagonisti che caratterizzarono il dibattito politico e giuridico nell’ambito dell’Assemblea Costituente. In occasione dell’anniversario della sua scomparsa il Comune di Firenze, che gli ha intitolato il Palazzo di Giustizia a Novoli, organizza una serie di eventi e celebrazioni.
Si inizia il 27 ottobre, ore 10, nel Salone dei Cinquecento, con una giornata di studi a lui dedicata. Dopo i saluti istituzionali sono in programma interventi che approfondiranno i diversi aspetti della poliedrica personalità di Calamandrei: Ugo De Siervo svilupperà la dimensione giuridica; Simone Neri Serneri analizzerà il suo ruolo nella Resistenza; Mario Isnenghi parlerà dell’impegno civile. Nella sessione pomeridiana Stefano Grassi si incaricherà di tracciare il profilo di Calamandrei ‘padre costituente’; Niccolò Trocker, Stefano Borsacchi e Stefano Merlini documenteranno l’esperienza di Calamandrei come avvocato e come docente.
Il convegno sarà preceduto, alle ore 9,30, dall’inaugurazione dell’epigrafe dedicata a Calamandrei sulla facciata nord di Palazzo Vecchio (lato via dè Gondi). Con questo atto viene ricordato ai posteri come fu proprio Calamandrei a scrivere il bellissimo testo della lapide soprastante, con cui venne celebrata la Liberazione dal nazi-fascismo.
Dal 2 al 22 novembre l’Archivio Storico del Comune di Firenze dedica a Piero Calamandrei una mostra nei locali di Palazzo Bastogi, via dell’Oriuolo 35.
La mostra si articola in quattro sale, dedicate a periodi e aspetti diversi della vita e dell’impegno del giurista. La prima sala, oltre a presentare la figura di Calamandrei, si concentra sul periodo successivo alla Liberazione di Firenze (11 agosto 1944) e sul clima della ricostruzione nel secondo dopoguerra, in particolare sulla nascita della celebre rivista «Il Ponte». La seconda sala propone Calamandrei nei suoi rapporti con Firenze e la Toscana. La terza si sofferma su Calamandrei avvocato e studioso del diritto, ripercorrendo elementi decisivi come i rapporti con Bobbio e la difesa nel processo contro il pacifista Danilo Dolci. La quarta sala ospita una selezione di fotografie e citazioni relative al viaggio in Cina compiuto nel novembre 1955, con una delegazione di intellettuali.
Inaugurazione 31 ottobre, ore 17, con interventi di Maria Federica Giuliani (presidente Commissione Cultura), Luca Brogioni (responsabile Archivio Storico), Giulio Conticelli (curatore della mostra), Simone Neri Serneri (presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana).
Orario di apertura: da lunedì a venerdì, ore 10-13
Martedì e giovedì pomeriggio possibilità di visite guidate scrivendo a: prenotazioni.archiviostorico@comune.fi.it