Al via la procedura per la cittadinanza onoraria a minori stranieri a Firenze. Pubblicato l'avviso per la presentazione delle domande on line dal 25 marzo ed entro il 1° maggio 2025
La Giunta comunale ha istituito e disciplinato lo Ius scholae, riconoscimento della cittadinanza onoraria per le ragazze e i ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno conseguito almeno il diploma conclusivo del primo ciclo d'istruzione (diploma di secondaria di I grado).
Si tratta di un atto simbolico che non costituisce alcuna posizione giuridica soggettiva in capo ai destinatari ma che assume un significato importante: è un segnale di inclusione e riconoscimento per chi, pur non avendo ancora il passaporto italiano, cresce, studia e contribuisce alla nostra comunità come ogni altro cittadino.
Le richieste potranno essere avanzate, su base volontaria, da un genitore, o un suo delegato, o da chi esercita la responsabilità genitoriale, tramite Spid/Cie/Cns, attraverso l'apposita procedura online a partire dalle ore 8.00 del 25 marzo e fino alle 24,00 del 1° maggio 2025.
Per presentare la domanda di conferimento della cittadinanza i requisiti sono:
- essere residenti nel Comune di Firenze ed essere cittadini stranieri;
- aver frequentato per almeno cinque anni le scuole in Italia;
- aver completato, prima del compimento di anni 18 anni, almeno un ciclo scolastico (o più) nel sistema di istruzione e formazione italiano e aver conseguito almeno uno (o più) dei seguenti titoli:
- diploma conclusivo del primo ciclo d'istruzione (diploma di secondaria di I grado),
- diploma conclusivo della scuola secondaria di secondo grado (diploma di secondaria di II grado), attestato di qualifica professionale di terzo livello EQF (qualifica professionale, al termine di un percorso triennale IeFP presso Istituzioni Scolastiche o Agenzie Formative accreditate),
- diploma professionale di quarto livello EQF (diploma professionale, al termine di un ulteriore quarto anno di un corso IeFP presso Istituzioni Scolastiche o Agenzie Formative accreditate).
I neo-diciottenni residenti a Firenze (nati nel 2007 che, alla data della domanda, hanno già compiuto i 18 anni) se hanno conseguito, prima del compimento dei 18 anni, uno (o più) dei titoli sopraindicati, previa frequenza di almeno 5 anni nel sistema di istruzione e formazione italiano, potranno presentare la domanda per sé stessi.
Cerimonia di conferimento e attestazione
Terminati i controlli a campione sulle domande verrà formato un elenco finale delle ragazze e dei ragazzi stranieri che verranno invitati alla Cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria dell’anno 2025.
Le ragazze e i ragazzi presenti alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria dell’anno 2025 riceveranno una attestazione, che rappresenta il conferimento “simbolico” della cittadinanza onoraria e saranno inseriti nel registro della cittadinanza onoraria 2025.
Ogni anno i conferimenti della "cittadinanza onoraria” verranno annotati, in ordine cronologico, in
un apposito Registro in modalità digitale.
Una volta all’anno, sulla rete civica, verrà pubblicato l'avviso, rivolto alle famiglie dei minori stranieri che risiedono nel Comune di Firenze, nel quale verranno indicati i termini di apertura e chiusura e le modalità per la presentazione delle istanze di conferimento della cittadinanza onoraria.
Il disciplinare relativo all'iniziativa è stato adottato in via sperimentale e resterà in vigore sino all’approvazione, da parte del Parlamento italiano, delle auspicate modifiche legislative che prevedano il riconoscimento della cittadinanza italiana, 'ius scholae', o 'ius culturae', ai minori stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio italiano.
“Allo scopo di favorire azioni mirate alla crescita del senso di appartenenza allo stato italiano e alla comunità locale - recita il documento - il Comune di Firenze promuove il principio dell’acquisto della cittadinanza 'ius scholae' quale mezzo finalizzato alla concreta attuazione del principio costituzionale di uguaglianza volto a superare la discriminazione che riguarda una fascia di popolazione vulnerabile, come quella delle minori e dei minori stranieri”.