Memoriale di Auschwitz, approvato il progetto esecutivo

I lavori cominceranno in autunno e l’opera sarà inaugurata la primavera successiva

Un altro passo avanti per il progetto del Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte collocata nel museo presso l’ex campo di sterminio e poi smantellata, che approda al centro Ex3 nella zona di Gavinana. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo che prevede la ristrutturazione degli spazi per renderli idonei ad ospitare l’opera. A questo scopo si è costituito un Comitato tecnico scientifico per delineare il contesto storico-culturale del Memoriale e contemporaneamente è stato redatto un progetto di ristrutturazione dell’edificio per la costruzione di un ulteriore piano all’attuale monovolume, che consenta il posizionamento dell’opera al primo piano.

Il costo, un milione di euro, è finanziato dalla Regione. I lavori cominceranno in autunno, dopo l’espletamento della gara d’appalto, e l’opera sarà inaugurata la primavera successiva. Nel frattempo il Memoriale verrà sottoposto ad un restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure grazie ad un finanziamento della Fondazione CR Firenze.

Il Memoriale, a cui hanno contribuito artisti, musicisti e letterati come Pupino Samonà, Gianfranco Maris, Ludovico Belgioioso, Nelo Risi, Luigi Nono, Primo Levi, fu inaugurato ad Auschwitz nel 1980 e all’ingresso presenta una targa che reca queste parole, scritte da Primo Levi: ‘Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile,che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai’.
Il Memoriale è costituito da una passerella lignea circondata da una spirale ad elica all’interno della quale il visitatore cammina come in un tunnel. La spirale è rivestita all’interno con una tela composta da 23 strisce dipinte da Pupino Samonà, seguendo la traccia di un testo scritto da Primo Levi, mentre dalla passerella sale la musica di Luigi Nono intitolata ‘Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz’.

 

Il Comune di Firenze e la Regione Toscana nell’ottobre del 2014 hanno accolto la proposta dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned) di ospitare a Firenze il Memoriale italiano del campo di concentramento di Auschwitz, che per decisione della Direzione del museo polacco, non poteva più restare nel luogo per cui era stato concepito. La scelta di accogliere il Memoriale si è basata sulla convinzione del valore storico, culturale, artistico, civile dell’opera e sulla consapevolezza della presenza in Toscana di sensibilità e competenze largamente diffuse in materia di memoria storica, sia a livello istituzionale che nella società civile.

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