Una specifica ordinanza, in vigore fino 31 ottobre in alcuni luoghi pubblici individuati anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, ha già permesso alcuni significativi interventi di tutela. Lo scopo è quello di restituire questi posti alla piena disponibilità collettiva.
È entrata in vigore l’ordinanza “Piazze vivibili”, emanata ai sensi del Decreto Sicurezza per fornire strumenti più efficaci a tutela di alcune piazze dove recentemente sono stati rilevati aspetti di degrado e illegalità. Resterà in vigore tre mesi, fino al 31 ottobre, e ha già consentito di effettuare degli interventi mirati che hanno permesso l’allontanamento di bivacchi e assembramenti sanzionando anche illegalità e abusivismi. Lo scopo è quello di restituire questi luoghi pubblici al pieno godimento di tutti i cittadini di tutte le fasce di età, nel rispetto delle elementari regole civiche di comportamento.
Ecco il dettaglio dei luoghi oggetto dell’ordinanza che sono stati individuati a seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini
- Quartiere 1, piazza Santo Spirito, Giardino della Catena nel Parco delle Cascine, giardini di via Galliano;
- Quartiere 2, area del Parterre (compresa piazza della Libertà)
- Quartiere 3, via Reims (precisamente lo slargo in cui coesistono chiesa, centro anziani, teatro e giardino pubblico), piazza Bartali e piazza Artusi
- Quartiere 4, piazza Pier Vettori
- Quartiere 5, giardini pubblici tra via Allori e via Baracca.
Tra i divieti in vigore di maggior rilievo: la formazione di assembramenti con consumo di bevande, la creazione di giacigli sulle panchine, il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti. L’ordinanza prevede (articolo 650 del Codice Penale) la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative).