I lavori partiranno nella prossima estate e si concluderanno entro il 2018
La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo del percorso in sede propria su tutto il lungarno Vespucci, da piazza Vittorio Veneto a piazza Goldoni, in continuità con la pista di lungarno Corsini. Costo previsto quasi 294mila euro. Farà eccezione il tratto prospiciente il consolato Usa dove non è previsto un intervento specifico dato che in quel punto il lungarno è pedonalizzato. La pista ciclabile disporrà di sede propria sulla carreggiata stradale, separata dalla parte carrabile da un cordolo mentre il marciapiede lato fiume tornerà ad essere dedicato esclusivamente ai pedoni.
La realizzazione della pista sulla carreggiata comporterà una riorganizzazione della viabilità veicolare. Prima di tutto il tratto del lungarno Vespucci tra piazza Ognissanti e piazza Goldoni diventerà a senso unico verso Ponte alla Carraia. La viabilità inversa sarà comunque garantita dal lungarno Soderini, già a senso unico verso Ponte Vespucci. Il tratto successivo del lungarno, ovvero quello tra piazza Ognissanti e Ponte Vespucci, rimarrà invece a doppio senso di circolazione. Il mantenimento del doppio senso è previsto anche nel tratto tra via Magenta e il consolato Usa; nessuna variazione neanche per il tratto piazza Vittorio Veneto-via Magenta che rimarrà a senso unico in direzione centro.
Per quanto riguarda i materiali, per la pavimentazione sarà utilizzato conglomerato bituminoso in continuità con la sede stradale destinata ai veicoli a motore. Nell’occasione sarà anche rifatta la pavimentazione dei marciapiedi per eliminare sia i tratti deteriorati sia i residui di colore rosso della ciclabile in promiscuo. Per il cordolo sarà utilizzata la stessa tipologia di materiale usato per la delimitazione del marciapiede, ovvero granito, affiancando due liste parallele delle stesse dimensioni in modo da avere una larghezza di 50 centimetri e un’altezza di 15. In questo modo sarà garantita un’immagine omogenea su ambo i lati della ciclabile e unitaria con gli stessi elementi utilizzati storicamente nella zona.
Per quanto riguarda i tempi, la gara di appalto sarà bandita a breve in modo da aggiudicare i lavori a marzo e poter così avviare l'opera in estate e portarla a termine entro il 2018.