1° Maggio. Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “Superata la pandemia occorrerà ripensare profondamente il mondo del lavoro”

“A fianco degli aiuti alle imprese deve avanzare anche il senso di responsabilità sociale di queste ultime”

“Anche quest’anno il 1° Maggio avrà un significato particolare. Viviamo, da un anno e mezzo, una situazione sociale difficile. La pandemia – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ha distrutto l’economia, tante sono le persone che, purtroppo, hanno perso il loro posto di lavoro e si rischia anche di disgregare la coesione sociale.

Abbiamo compreso che tutto il lavoro è di valore, anche quello che spesso non consideriamo significativo. Quello portato avanti dagli amministratori locali, chiamati spesso a scelte difficili, dal personale della scuola, dalle forze dell’ordine, dai lavoratori del commercio alimentare, da chi lavora nei trasporti e nella logistica, da coloro che compiono attività di cura: i dottori, gli infermieri, tutto il personale sanitario ed adesso da coloro che stanno lavorando per vaccinare i più anziani, i più fragili e, speriamo presto, tutta la popolazione.

Nel giorno della Festa dei lavoratori torniamo a ringraziare gli uomini e le donne che nel corso di questi lunghi mesi, contrassegnati dalla pandemia, hanno lavorato per mantenere attivi i servizi essenziali. Sono stati tanti i “lavori” che hanno risposto a bisogni primari ed essenziali della collettività, dando senso sociale e fondamento alla democrazia, facendoci comprendere il valore di aver voluto fondare la Repubblica sul lavoro.

Il lavoro quale elemento di emancipazione dell’uomo e senso di appartenenza ad una comunità: tutti siamo utili perché ciascuno, con il proprio lavoro, concorre al benessere collettivo.

Presto, quando usciremo da questa emergenza e ci sarà molto da ricostruire e ripensare, il lavoro sarà al centro di tutte le politiche, in modo particolare verso le generazioni più giovani e le donne.

Occorre ripensare profondamente il mondo del lavoro, a partire dalla sicurezza – aggiunge il presidente Luca Milani – e, terminata l’emergenza, le imprese, specialmente le piccole e medie, dovranno essere aiutate dallo Stato nel sostegno all’occupazione. La scelta sarà obbligata: sostenere le imprese ed investire il più possibile in politiche attive del lavoro davvero efficienti, per ricollocare il maggior numero di persone. Ma a fianco degli aiuti alle imprese deve avanzare anche il senso di responsabilità sociale di queste ultime, non sono più accettabili lavori sottopagati, parzialmente o completamente fuori dalle regole dell’ordinamento del lavoro e imprese che, finiti gli aiuti statali, abbandonano l’attività e lasciano i lavoratori sulla strada. Occorre creare nuove prospettive – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e realizzare un mondo del lavoro nuovo dove al centro deve esserci la persona e non il profitto.

Buon Primo Maggio a tutte e a tutti”. (s.spa.)

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