Il Comune di Firenze ha adottato la “Nuova Carta dei diritti della Bambina” stilata da FIDAPA BPW Italy per la promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze su cui fondare le politiche del Comune di Firenze. La Presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani ha presentato un question time in Consiglio comunale, al quale ha risposto l'assessora al welfare Sara Funaro, per capire come l’amministrazione comunale intende promuovere la diffusione e la conoscenza della Carta dei Diritti delle Bambine e se sono state già programmate particolari azioni ed interventi per dare attuazione ai principi sanciti nella Carta.
“Da anni abbiamo lavorato in maniera capillare, insieme alla FIDAPA, per recepire gli articoli della “Nuova Carta dei Diritti della Bambina”. La Carta – ricorda la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – sottolinea che la parità di genere si conquista fin dalla giovane età. Il Comune di Firenze si è sempre impegnato per i diritti di tutti e per lo sviluppo del welfare e delle pari opportunità. Per le politiche sulla parità di genere e sulle pari opportunità tanto è stato fatto ma tanto c'è ancora da fare. Un ringraziamento particolare alla FIDAPA BPPW Italy, la federazione italiana donne, arti, professioni e affari, per questo documento prezioso che mira a promuovere il rispetto ed i diritti delle donne fin dalla nascita anche in riferimento ai tanti femminicidi che, purtroppo, avvengono anche in Italia”.
“L'organizzazione internazionale “Terres des Hommes” ha ricordato l'assessore al welfare Sara Funaro – si occupa da anni nella promozione dell'infanzia e promuove tutta una serie di azioni per lo sviluppo delle pari opportunità, soprattutto tra le bambine. Hanno stilato la “Nuova Carta dei diritti della Bambina” che è stata adottata dal Comune di Firenze per promuovere le pari opportunità e la tutela dell'infanzia. Purtroppo tanti articoli sono dedicati al tema della violenza: non solo nei confronti delle donne ma anche delle bambine. L'impegno dell'amministrazione è di far conoscere questa nuova carta dei diritti, che è una vera e propria lente d'ingrandimento sulle bambine, per il rispetto dell'infanzia e per rafforzare l'azione contro la violenza”. (s.spa.)
La nuova Carta dei Diritti della Bambina
Ogni bambina ha il diritto:
Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.
Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.
Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.
Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.
Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.
Articolo 6
Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.
Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.
Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.
Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tanto meno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.