“Almeno una “piccola vittoria” ce la siamo presa, con lo stop annunciato questa mattina sui voli notturni dal prossimo autunno”
“Prendiamo atto con grande stupore – dichiara il consigliere del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi – delle dichiarazioni del Sindaco, di ENAC e di Toscana Aeroporti, ma ci domandiamo dove hanno vissuto fino ad oggi.
Dai verbali della Commissione Aeroportuale Rumore emerge tutti sapevano da anni, della situazione di disagio, ma a nessuno è interessato, ora solo di fronte al cancan mediatico qualcuno ha deciso di intervenire. Qualcuno dovrebbe spiegare perché da 20 anni, non sono state attuate le compensazioni mitigative del Decreto VIA 0676/2003, non è stato attuato in Piano di Risanamento e Abbattimento Acustico, non è stata riverificata biennalmente Zonizzazione Acustica, non è stata riverifica la rotta antirumore in presenza di cambio flotta aeromobili, tutti obblighi di legge puntualmente elusi.
È possibile – aggiunge Masi – che un aeroporto non abbia una conformità urbanistica approvata? Sì, lo hanno dichiarato ENAC/MIT e Regione, ma se questo fosse successo ad un semplice cittadino cosa sarebbe successo?
Dal 2014 sulla base del Regolamento UE 598 è previsto un “approccio equilibrato nelle valutazione” che benché recepito nell’ordinamento Italiano è stato totalmente disatteso per Firenze, approccio equilibrato che prevedere anche la riduzione dell’operatività dello scalo nel caso della situazione omissiva di Firenze.
Esempio pratico dell’interesse prioritario rispetto alla salute pubblica sono gli esempi dei voli notturni, non in modo occasionale ma sistematico, il volo Vuelig da Londra non dovrebbe partire con due ore di ritardo per arrivare sistematicamente alle 4:30 di mattina, prendano esempio da Francoforte (che non è certamente Firenze) dove alle 23:00 si chiude, ma anche a Treviso e Ciampino, dove per evitare i furbetti del “ritardo sistematico” il TAR ha anticipato la chiusura aeroportuale alle 22:00, con buona pace di Ryanair.
Inoltre queste autorizzazioni ai voli notturni ci risulterebbe essere fatte da ENAC soggetto tecnico senza un apparente qualifica ambientale.
I due voli charter dei tifosi della Fiorentina (non della squadra) in rientro da Praga, chi li ha autorizzati (ambientalmente parlando) per il rientro alle 4:30 di mattina? Eppure – prosegue l’esponente del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi – sapevano tutti prima di vendere i biglietti l’orario di arrivo e siccome c’era forse l’interesse economico del vettore, sono stati autorizzati non tenendo conto del sonno dei cittadini di Brozzi Quaracchi e Peretola.
Circa poi il perenne refrain, della difficile operatività dell’aeroporto per motivare una pista nuova e dei voli dirottati che per causa vento risultano essere solo dell’1,9% quindi nel limite di tolleranza ICAO, qualcuno ci dovrebbe spiegare come mai a London City, con pista più corta di Firenze, e con aeromobili di minor capacità, tale aeroporto riesce a fare 6,5 milioni di passeggeri, quindi il doppio di Firenze e, per di più, con un giorno di operatività in meno perché dalle 12:30 del sabato alle 12:30 nella domenica non si vola.
La verità sembrerebbe un’altra, la nuova pista è necessaria per sanare tutte le presunte omissioni ed irregolarità perpetrate su quella attuale, costi che dovevano essere affrontati nel 2003 e che oggi nessuno vuol più pagare, la dimostrazione la possiamo leggere anche nei “verbali del procedimento del Piano di Abbattimento e Risanamento Acustico” presentati nel 2008, sospesi fino al 2011, poi ripresi, dove la motivazione principale del contendere fra il Comune di Firenze e il Gestore, era la questione economica di ripartizione di detti costi, quindi si è temporeggiato per tutti questi anni a discapito dei cittadini e, forse, solo per questioni economiche, così come la necessità della nuova pista (fra l’altro operativamente peggiorativa rispetto all’attuale), a prescindere se verrà approvata e autorizzata dopo gli inevitabili ricorsi al TAR.
Tutti gli Enti – continua il consigliere Lorenzo Masi – dovrebbero assumersi le proprie responsabilità di questi 20 anni di omissioni, e noi siamo pronti a potare tutte queste prove circostanziate e confermate in tutti i verbali, direttamente in procura.
Iniziamo comunque con le cose semplici, cominciamo ad utilizzare al meglio l’attuale pista
evitando di far rimanere i passeggeri nell’aereo a volte anche per un ora (esperienza personale) in attesa che la scala arrivi per farli scendere… forse c’è poco personale? Cosi mi hanno riferito gli addetti allo scalo.
Per lunedì – conclude il consigliere pentastellato Lorenzo Masi – è pronta un altra interrogazione per chiedere a che gioco si gioca…”. (s.spa.)