L’assessora all’Educazione sulla manifestazione di Gioventù Nazionale e Azione studentesca contro lo ius scholae .
“Oggi abbiamo ascoltato l’ignoranza tradotta in parole, parole razziste che non difendono alcun valore ma puntano solo ad alimentare odio e discriminazione. Non è questa la realtà che invece incontriamo ogni giorno nelle scuole che giriamo proprio per parlare di ius scholae, in cui tanti giovani con qualsiasi cittadinanza, italiani o stranieri che risultino, chiedono gli stessi diritti per ogni compagno che vive la stessa vita nella solita città, che frequenta la solita scuola. Oggi invece state dette parole gravi e razziste che squalificano ogni dibattito sui diritti”.
Sono queste le parole dell’assessora all'Educazione Benedetta Albanese a commento della manifestazione contro lo ius scholae di Gioventù Nazionale e Azione studentesca davanti all’istituto superiore Russell Newton, durante la quale è stato esposto uno striscione con il volto della sindaca Sara Funaro.
“In questi giorni abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere inviti per confrontarci con studenti delle scuole e delle realtà formative”, ha detto ancora l’assessora Albanese, “dal confronto emerge la verità storica che questa destra nega: tutte le ragazze e i ragazzi, compagne e compagni di banco che vivono le nostre scuole, sono uguali”.
“La sindaca Funaro – ha concluso l’assessora all’Educazione - ha avuto il merito di riconoscere un tema vero e presente nella nostra società, e portarlo alla luce con un’iniziativa di giustizia e uguaglianza. Di questo ne parliamo quotidianamente nelle scuole, l’interesse che riscontriamo è davvero alto e lo sentiamo crescere di giorno in giorno”.