“L'amministrazione non vuole rendere pubblico lo stato di salute degli alberi da tagliare e rimanda le informazioni agli atti da richiedere agli uffici che però tardano a rispondere. Bocciata in aula la regolamentazione dell'accesso agli atti del consigliere”
“E' inaccettabile che non si riesca a sapere lo stato di salute e la classificazione VTA degli alberi di viale Matteotti e dei viali, dove sarebbe previsto il taglio sia dal progetto della tramvia che da una delibera del dicembre scorso: gli assessori all'ambiente e alla mobilità non rispondono in aula alle domande delle mie due interrogazioni e rimandano le informazioni all'accesso agli atti, che ho già presentato agli uffici, che però tardano a fornire le risposte e la documentazione”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Potere al Popolo. “Sembra di essere tornati indietro di due anni, ad agosto del 2017 – aggiunge la consigliera – quando furono tagliati i 19 pini della Stazione, considerati malati anche dallo stesso sindaco e ritenuti non collegati al cantiere della tramvia, ma poi si scoprì che erano alberi in salute, perché in classe C, quindi da non abbattere, e che il cantiere avrebbe poco dopo invaso completamente l'area della loro collocazione”.
“Adesso si intendono tagliare alberi non solo in viale Matteotti – accusa Amato – ma con la delibera già esecutiva di dicembre anche in viale Strozzi, Lavagnini, Donatello, Gramsci, Giovine Italia, Amendola, Duca degli Abruzzi, Segni e Mazzini, senza far sapere la loro classificazione con VTA”. “Spiace anche scoprire che l'unica preoccupazione del Soprintendente Pessina – aggiunge la consigliera – sia lo spostamento del filare degli alberi in viale Matteotti per la tramvia, e non il taglio generalizzato degli alberi dei viali sia per la tramvia e che con la scusa della sostituzione-rinnovamento delle piante. Il colmo è che di tutti questi alberi l'amministrazione non ne vuol far conoscere lo stato di salute. Per questo ho chiesto l'accesso agli atti non solo delle VTA degli alberi, ma anche del verbale della seduta della conferenza dei servizi della tramvia del 12 febbraio. Ma è preoccupante che in aula – conclude Amato – i consiglieri del PD abbiano bocciato una mia proposta di delibera per la regolamentazione dell'accesso agli atti dei consigliere, proposta che avrebbe stabilito tempi e modalità certe delle risposte dei dirigenti e degli uffici”. (s.spa.)