Queste le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi
“Le linee programmatiche della Sindaca Funaro sono tutte un faremo, faremo, faremo, quando invece dopo tutti questi decenni di amministrazione di sinistra sarebbero dovute essere un già fatto, già fatto, già fatto…
Ecco alcuni punti, forse non fra i più eclatanti fra tutti quelli elencati dalla Sindaca ma che comunque saltano agli occhi:
Si parla di città dell’infanzia e città plurale quando ne parlava già negli anni ‘80 Catia Franci, nel ‘90 Daniela Lastri e Rosa Di Giorgi, nel 2004, nel mandato di Renzi di cui la sinistra pare essersi scordata di avere appartenuto. È quindi un argomento ridondante che, evidentemente, piace molto agli elettori del PD ma poi, guardando davvero cosa è stato realizzato, si vedono ancora bambini fuori dal percorso educativo ed anziani fuori dalle quote assistenziali.
Sulla sicurezza, in campagna elettorale, è stato negato che questo fosse un problema e già questo, di per sé, è un atteggiamento particolare. Poi, dopo l’evidenza quotidiana, dopo le pressioni dei fiorentini ma anche delle Associazioni e sindacati di categoria come FILCAM-CGIL, dopo i numerosissimi articoli e servizi sui media, anche nazionali, c’è stata l’auspicata inversione di marcia culminata con la visita a Firenze del Ministro Piantedosi. Finalmente dico io! Aggiungo che ogni intervento dell’amministrazione su questo delicato tema sarà da me applaudito perché la sicurezza non ha colore politico.
Riguardo l’intento di aumento dei parcheggi c’è il mio plauso ma rabbrividisco nel leggere di nuove ciclabili che andranno di sicuro a ridurre ulteriormente il flusso veicolare. Almeno, che siano fatte con raziocinio, vengano studiate ad hoc e, più che altro, rivalutiamo quelle scellerate come quella del Lungarno Dalla Chiesa che è un vero dispetto agli automobilisti!
Sul verde sono stati spesi molti buoni intenti ma alcuni temi sono a dir poco… particolari e suggestivi come le “oasi del fresco” o le “strade di alberi”, seguirò con curiosità ma anche con scetticismo la nascita di questi miraggi cittadini perché vedendo come alcune zone verdi di Firenze vengono tenute, mi risulta difficile pensare che solo perché si chiamano con nomi così belli abbiano sorte migliore. Sulla rinnovata attenzione per un ottimale gestione e manutenzione degli spazi verdi (benissimo), mi chiedo allora che senso abbia affidarsi, come avviene attualmente, ad una ditta dell’Emilia Romagna per la manutenzione del verde della nostra città quando invece una ditta fiorentina sarebbe certo più tempestiva e probabilmente più economica.
Riguardo l’integrazione si legge: “è essenziale evolvere le politiche di accoglienza e inclusione”. Sono d’accordo ma manca un’aggiunta imprescindibile: gli stranieri devono avere, da parte loro, volontà di integrarsi calandosi nella nostra cultura e con le nostre leggi. L’integrazione a senso unico non può essere accettabile ed è su questo che si deve lavorare per il bene comune.
Condivido, invece, gli interventi e l’efficientamento degli impianti sportivi comunali, ma tutto ciò dovrà avvenire senza farsi tirare per la giacchetta da nessuno ma tenedo conto a dei parametri chiari e condivisi. Riguardo lo Stadio, si sono visti così tanti plastici e ascoltati cosi tanti programmi che non si sa più a quale credere. Durante le campagne elettorali gli affari di chi costruisce i plastici si impennano quasi quanto quelli delle ditte di catering! Speriamo comunque sia la volta buona, da parte mia, come già scrissi a suo tempo in un comunicato precedente ai recenti incontri con Commisso, la strada della partnerschip è la migliore che potessimo avere in un momento come questo.
Noto purtroppo, e questa è una mancanza grave che fa la politica di sinistra, di centro e di destra, che non c’è nessun accenno al volontariato. Per le istituzioni, il volontariato c’è, lo si dà per scontato, lo chiami e interviene e va a colmare gap e carenze del servizio pubblico ben oltre a quello che storicamente gli competerebbe. Il volontariato, di cui Firenze è la culla, non ha bisogno e non vuole ringraziamenti per quello che quotidianamente, strenuamente, fa a favore dei bisognosi e dei sofferenti ma vorrebbe e meriterebbe almeno attenzione: concediamogliela, nominiamolo, consideriamolo; come amministrazione comunale, facciamo interventi significativi a suo favore, ascoltiamone i bisogni e adopriamoci per risolverli. Invece nelle linee programmatiche viene nominata tutta Firenze ma non un cenno a Misericordie, Pubbliche Assistenze Croce Rossa e le altre tante onlus in attività. Ma la Sindaca e la Giunta sono sempre in tempo ed è quello che invito a fare assieme al Consiglio comunale.
Restando sempre su temi meno appariscenti, sono molto favorevole, per obbiettività, ai seguenti punti e spero davvero che vengano realizzati:
- La lotta alla marginalità di ogni tipo.
- L’aiuto (ma che sia davvero aiuto) all’artigianato.
- Le limitazioni al traffico in città dei mezzi pesanti.
- La sensibilizzazione verso gli animali ed il garante degli animali.
- La riduzione delle perdite idriche.
Quindi, per concludere, do un bel 7 agli “orali” della Sindaca ma i guai arriveranno agli “scritti” dove tutti i predecessori sono stati irrimedialmente bocciati!”. (s.spa.)