Il sindaco annuncia per dopo l’estate un appuntamento internazionale a Firenze
“Il vero tema per noi è rilanciare con tutta la forza, l’impegno della nostra città a favore dell’ambiente e della biodiversità. Fare di Firenze una grande capitale della lotta all’emergenza climatica. Per questo l’intenzione che annuncio oggi è quella di voler promuovere un vero confronto di livello nazionale tra le istituzioni locali, le città, i movimenti ambientalisti e le nuove generazioni su impegni concreti e non ideologici. Realizzeremo a Firenze quest’anno, dopo l’estate, un grande appuntamento nazionale con sindaci e movimenti ambientalisti”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella intervenendo in consiglio comunale in merito all’imbrattamento di Palazzo Vecchio.
“Dobbiamo - ha continuato il sindaco - definire un’agenda comune con punti concreti sul doppio obiettivo: tutela della natura, tutela della cultura. Ho già avuto modo di parlarne con i sindaci Gualtieri di Roma, Sala di Milano, Lo Russo di Torino, Manfredi di Napoli, De Caro di Bari, Lepore di Bologna. Già nei prossimi giorni inviterò a Palazzo Vecchio i referenti nazionali di questi movimenti e organizzazioni”.
Il sindaco ha ripercorso quanto avvenuto venerdì mattina sull’arengario di Palazzo Vecchio ribadendo che “non si può colpire l'arte, la cultura, la memoria per promuovere una protesta, anche la più condivisibile. Per noi questo principio è irrinunciabile”. La stima dei danni alla facciata è pari a 30 mila euro.
Nardella ha anche ricordato quanto fatto dall’amministrazione per l’ambiente in questi, tra cui la realizzazione delle tramvie che hanno abbattuto l’inquinamento atmosferico, l’impegno sullo sharing, la riduzione progressiva delle perdite della rete idrica, gli interventi di forestazione urbana e le nuove modalità di raccolta di rifiuti.
“La vera scommessa - ha aggiunto - è rendere le città ancora meno inquinanti andando oltre i vantaggi legati ai soli dati quantitativi. L’urbanizzazione sostenibile è la vera chiave per uno sviluppo di successo; comprenderne e governarne le tendenze è il passaggio cruciale per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.