“Il progetto denominato Firenze Card – spiega il consigliere PD Andrea Ciulli che ha presentato un question time in Consiglio comunale al quale ha risposto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – è parte degli strumenti per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale cittadino e metropolitano. La Firenze Card, da 15 anni, rappresenta un modello per la promozione di
un turismo culturale vario e di qualità e, come da confronto con i direttori dei musei fiorentini, sono
nati spunti importanti che riguardano sia la frequentazione dei musei con più scarsa affluenza, sia
l’idea di sviluppare progetti in sinergia tra istituzioni di cultura. Adesso si parla di aumentare l’offerta della Firenze Card, allargando il circuito dei musei che ne verranno a fare parte.
L’assessore ci ha risposto che nel corso del comitato d’indirizzo della governance della Firenze Card dove sono è stata allargata la possibilità di accesso al Museo di Orsanmichele, i depositi dei musei civici fiorentini, il museo dell’Opera del Duomo di Prato, il museo del Palazzo Pretorio di Prato ed il museo del tessuto di Prato. Questi nuovi spazi arricchiscono la possibilità di visita per i possessori della Firenze Card di poter visitare alcuni plessi culturali di Prato e così di delocalizzare i flussi turistici non solo nel territorio della Città metropolitana ma anche nella città di Prato con luoghi di grande valore.
La Firenze Card – conclude Andrea Ciulli – è uno strumento che offre grandissime opportunità per la città metropolitana e per chi ama la cultura e per valorizzare il nostro patrimonio che c’invidia tutto il mondo. Mi fa piacere, infine, che venga presa in considerazione la possibilità di coinvolgere Autolinee Toscane per facilitare gli spostamenti di cittadini e turisti verso queste nuove sedi interessate dalla Firenze Card”. (s.spa.)