La replica del capogruppo Pd: “Forse non hanno ben compreso entità dell’emergenza che stiamo vivendo. Fuori luogo parlare di aumento delle tasse mentre fiorentini ci chiedono aiuto”
“Palagi e Grassi hanno evidentemente frainteso le parole del sindaco sul bilancio. Pare strano, dal momento che erano non solo necessarie ma chiare, quasi ovvie, come chiaro dovrebbe essere che quella che stiamo vivendo è una situazione emergenziale inedita, mai vista dal dopoguerra ad ora. Ma evidentemente qualcuno ha ancora bisogno di spiegazioni se ha ritenuto, in questo frangente, uscirsene con una polemica strumentale che troviamo francamente del tutto inutile. Il grido d’allarme del sindaco è quello di un amministratore responsabile che cerca un sostegno dal Governo prima che sia troppo tardi. Forse per loro era opportuno aspettare di arrivare a liquidità zero? Evidentemente mancano di visione, gestire una città vuol dire ragionare in prospettiva e intervenire prima che sia troppo tardi, perché parliamo di servizi dei cittadini. Relativamente all’imposta di soggiorno, il discorso è molto semplice, se prima valeva 49 milioni ora, essendo praticamente azzerata, non vale nulla. Per cui abbiamo 49 milioni di entrate nelle casse del comune mancanti. Il concetto non è difficile. Poi, se Palagi e Grassi hanno dei dubbi su come queste risorse normalmente vengono investite, rammento loro che trovano tutto nei documenti di bilancio, nei modi previsti dalla legge; di presunti retroscena e insinuazioni non ne ha bisogno nessuno, men che meno i cittadini. Quanto alla proposta di aumentare le tasse, ancora, consiglio loro un bagno nella realtà. I fiorentini ci stanno chiedendo aiuto perché non riescono a pagarle, ci pare evidente non sia un tema all’ordine del giorno”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, replicando a Palagi e Grassi.
(sa. ca.)