Art can change the world. Inaugurazione della mostra di street art con il consigliere delegato dal sindaco per le politiche giovanili Cosimo Guccione sabato 21 aprile alle ore 18 presso il padiglione Rastriglia

Per la prima volta un evento di Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea, troverà spazio all’interno del programma della 82° Mostra internazionale dell’Artigianato

Si tratta del progetto “Florence Street Art – Art Can Change the World” che, in collaborazione con il Comune di Firenze, Firenze Fiera e la Street Levels Gallery, si pone l’obiettivo di dare spazio e visibilità agli street artist nella città di Firenze, in occasione di una delle mostre più frequentate dal pubblico toscano e non solo, che per l’occasione ospiterà un’area espositiva curata da Florence Biennale. L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 21 aprile, alle ore 18, alla presenza del consigliere delegato dal sindaco per le politiche giovanili Cosimo Guccione.

Il Comune – spiega il consigliere Cosimo Guccione – nella sua attività di promozione del talento e dell'ingegno di giovani artisti, e della Street art come forma d'arte sempre più diffusa e riconosciuta, collabora con Florence Biennale su due fronti: uno nell'ambito della mostra dell'Artigianato alla Fortezza, dove la biglietteria sarà dedicata a street artist nazionali e internazionali con l'installazione di un'opera che sta realizzando per l'occasione Zed1 e, su una altro fronte, che è quello della concessione di uno spazio d'arte per la realizzazione di un murales da parte di un'artista internazionale – continua il consigliere delegato per le politiche giovanili Cosimo Guccione – nell'ottica di rafforzare il ruolo internazionale di Firenze, quale luogo di dialogo e di espressione dei talenti e della creatività giovanile”.

La stret art a Firenze sta diventando un'operazione culturale rivolta ai giovani e non solo” ha detto l'assessore alle politiche giovanili Andrea Vannucci. “Siamo riusciti a realizzare l'obiettivo di trasmettere messaggi forti attraverso spazi dedicati a questa forma di arte e comunicazione. Un risultato – prosegue Vannucci – che è arrivato a compimento di un percorso, all'inizio non facile, ma che a Firenze sta diventando una realtà: parlare alla città di diritti e temi sociali attraverso i muri lasciando un segno negli occhi e nel cuore dei cittadini”.

All’interno del Padiglione Rastriglia della Fortezza da Basso di Firenze, i visitatori potranno ammirare le opere di vari artisti italiani e internazionali; tra questi l’eclettico australiano Stormie Mills che tra il 27 e il 29 aprile realizzerà una pittura murale presso la Società Canottieri di Firenze; il pittore e designer Diego Gabriele, di Poggibonsi (SI), che ha già operato in ambito nazionale e internazionale; i rumeni Vlad Mititeu e Ache 77; l’illustratore, pittore, storyteller e artista urbano Exit Enter, attivo sulla scena fiorentina.

Molta attesa la presenza alla manifestazione dello street artist fiorentino Zed1 – conosciuto per le sue realizzazioni provocatorie e umoristiche – che, oltre a esporre alcune sue opere, all’interno del Rastriglia realizzerà quattro pitture murali - cosiddette second skin - su altrettante facciate di un parallelepipedo di 10 mq. ciascuna, che il pubblico sarà chiamato a “svelare”, ora dopo ora, togliendo via la carta (anch’essa dipinta) che temporaneamente ne celerà la visione. Quando anche l’ultimo brandello di carta sarà rimosso, finalmente si potranno ammirare per intero le pitture sul grande solido.

Completano la squadra di artisti presenti al Padiglione Rastriglia della Fortezza da Basso un altro australiano, Tim Guider, che all’XI edizione di “Florence Biennale” dello scorso ottobre, si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Istallazioni” grazie a due rombi luminosi che campeggiavano all’ingresso del Padiglione Spadolini, e la scultrice e pittrice brasiliana Melinda Garcia, anch’essa premiata durante la scorsa edizione di “Florence Biennale”. (s.spa.)

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