"Alle nostre domande non rispondono o prendono in giro. Il Comandante se ne deve andare"
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e della consigliera Donella Verdi
"Attendevamo questa audizione da mesi: per anni abbiamo denunciato in Consiglio comunale tutto ciò che non andava in Polizia Municipale. Oggi era l'occasione per capire in Commissione, dall'assessore Gianassi e dal Comandante Casale, se si stavano rendendo conto del disastro che tra indirizzi politici sbagliati, un'applicazione creativa e incapacità varie, erano riusciti a produrre. E pensare che Casale si era presentato al Corpo proponendo un video della FIAT di Marchionne in cui i singoli dipendenti esprimevano la loro opinione sull'operato dei vertici. Possiamo solo immaginare i giudizi che verrebbero fuori se, una cosa similare, la facesse nella Polizia Municipale di Firenze."
"Siamo convinti che Gianassi e Casale abbiano, con la loro azione, distrutto il Corpo della Polizia Municipale. Arroganza, supponenza e volontà solo di apparire sono i principali tre ingredienti che ci hanno condotto a questa situazione. Troppe sono le tensioni interne tra il personale, a cui si sommano comportamenti inaccettabili, come i trasferimenti effettuati in base a simpatie e criteri soggettivi, così che informazioni errate e distorte per poter dire che in Polizia va tutto bene non sono più sopportabili. Per la coppia che ha rovinato la Polizia Municipale, che oggi ha fatto gioire solo le destre per alcune affermazioni un po' approssimative sulla sicurezza e sulla necessità del personale di avere una preparazione fisica piuttosto che intelligenza investigativa e competenze tecniche, va tutto bene e i risultati sono ottimi."
"Basti pensare alle dichiarazioni del Comandante sulla necessità di dare risposte immediate e interventi rapidi della Polizia Municipale quando arrivano segnalazioni di spaccio o di abusivismo commerciale, piuttosto che prestare attenzione a passi carrabili, posti per disabili, intralci, rilievi di sinistri, sicurezza della circolazione e rimozione delle auto per i cantieri. Tutto legittimo, ma certo non si sconfigge lo spaccio o l'abusivismo rincorrendo per le strade di Firenze l'ultima ruota del carro, e non preoccupandosi di tutto ciò che di organizzazione criminale sta a monte. Anche perché questi problemi, con questo tipo di risposta soltanto sul territorio, si spostano soltanto da una zona all'altra, senza alcuna soluzione di lungo periodo. Andando avanti così l'unica soluzione sarà mettere un agente in ogni metro quadrato di territorio. E' questo il modello dell'amministrazione comunale? E anche nel merito: che dire di un Comune che insegue i venditori abusivi ogni giorno e per anni lascia indisturbato, in un edificio di proprietà comunale, un ristorante senza alcun titolo autorizzativo, vanificando così le norme sulla concorrenza?
"Non è una novità che il nostro giudizio sul Comandante sia pessimo. Lo riteniamo un fallimento di questa amministrazione e ci auguriamo che non venga in alcun modo confermato dalla prossima amministrazione che uscirà dalle urne il prossimo maggio. Ma oggi abbiamo avuto l'ennesima conferma del livello delle persone che avevamo davanti: alle nostre domande non hanno risposto, preferendo parlare di altro e, quando hanno dovuto affrontare i temi sollevati, ci hanno preso in giro, non dando dati per confutare le nostre valutazioni sull'alto numero di interventi inevasi e sui ritardi di intervento sugli incidenti stradali, sulle rimozioni per passi carrabili, posti disabili o cantieri. E rispetto alla distribuzione del numero del personale in base a simpatie e antipatie, al corto circuito su valutazioni del lavoro svolto e ai trasferimenti, ci siamo sentiti rispondere che il Comandante ha sempre dato ascolto anche ai singoli agenti. Infine, su Guardie Ambientali Volontarie e sull'uso del taser, a dare risposte hanno preferito il silenzio. Per non parlare dell'aver negato che vi siano tra i reparti differenze di carichi di lavoro e compiti squilibrati a favore di alcuni, che sistematicamente vengono lodati, e altri su cui gravano compiti più pesanti, che ricevono un trattamento indegno. Neppure una parola quando abbiamo sollevato il caso degli agenti a tempo determinato che, senza armi né addestramento, sono stati portati su sgomberi, a proprio rischio e pericolo. All'assessore Gianassi e al Comandante Casale forse piace far correre inutili rischi ai dipendenti del Comune?".
"Forse la misura è davvero colma se il malessere dei nostri vigili è ormai palpabile anche da chi guardi da fuori, tanto che alla fine anche il Comandante si è presentato in commissione. Dobbiamo certo ringraziarlo per essere venuto alla commissione nonostante una spalla lussata, come ci ha fatto notare lui stesso. Confidiamo che la convalescenza gli porti consiglio e gli faccia chiedere il trasferimento in un'altra città. Questa dalla sua gestione ne ha già avuto abbastanza, ha già subito troppi danni e ha bisogno di tutt'altro". (fdr)