“A Fratelli d’Italia proprio non va giù che si possano fare delle proposte di buon senso, con l’obiettivo di concordare e ribadire dei principi, come il risparmio energetico e il contrasto ai cambiamenti climatici. Non importa essere turboambientalisti per capire che tenere una porta o una finestra aperti verso un ambiente esterno freddo, caldo, ormai spesso torrido, mentre all'interno si consuma e paga energia per riscaldarsi o rinfrescarsi, è un assurdo.
Questo è quanto chiede in primis la mozione, ma chiede anche di avviare un percorso di confronto per definire insieme il come farlo, chi può essere esentato, le soluzioni tecnologiche migliori per applicarlo. Pensiamo anche che questo possa essere un punto di partenza per condividere e introdurre soluzioni di sostenibilità, supportando gli esercizi commerciali nella loro attuazione ma, invece, i colleghi di Fratelli d’Italia, hanno scelto di comunicare solamente cose che nemmeno sono presenti nella mozione. Parlano di obbligo 365 giorni l’anno, di vessazione anche per chi non ha riscaldamento o condizionamento, di “talebanizzazione del concetto di risparmio energetico”. Forse hanno letto un’altra mozione?”.
“Se vogliono parlare nel merito noi saremo sempre disponibili, l’impressione, invece, è che non avendo elementi per confrontarsi nel merito, rimanga solo il populismo (anche energetico)” concludono i capigruppo Caterina Arciprete e Luca Milani. (s.spa.)