In Consiglio comunale sono state trattate le recenti vicende relative al sospetto avvelenamento di alcuni cani nel parco di San Bartolo a Cintoia registrate nell’ultima settimana del 2022. Il consigliere del Partito Democratico Renzo Pampaloni ha presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore ai rapporti col Consiglio comunale Giovanni Bettarini.
“Sono ancora in corso gli esami sugli animali vittime dell’avvelenamento. Si tratta di eventi, accaduti nel Quartiere 4 – ha spiegato Pampaloni – vergognosi. Firenze ha una popolazione canina molto estesa, indice di un forte rapporto tra i cittadini e gli animali di affezione in città.
Come ci ha risposto l’assessore Bettarini lo scorso 7 gennaio i Carabinieri Forestali del gruppo di Firenze hanno ritenuto opportuno avvalersi della collaborazione dell’unità cinofila antiveleno di stanza a Follonica per effettuare un’attività di bonifica. Il sopralluogo all’interno del Parco di San Bartolo a Cintoia è stato effettuato in collaborazione col reparto di polizia ambientale e polizia municipale di Firenze mediante l’ausilio di due cani specializzati nell’individuazione di esche avvelenate o pericolose. Non sono stati rinvenuti bocconi ed esche ma le indagini sono ancora in corso. È previsto nei prossimi giorni lo svolgimento di ulteriori sopralluoghi mediante analoga unità cinofila presente a Chiusi della Verna, dipendente dal reparto carabinieri del Parco delle Foreste Casentinesi. Al momento è stato certificato un solo caso di avvelenamento da stricnina da parte dell’istituto zooprofilattico.
Negli anni passati si sono verificati rari episodi e segnalazioni di avvelenamento sul territorio fiorentino ma, esclusivamente, casi singoli e non fenomeni generalizzati. Nonostante questo – ha concluso Pampaloni – è necessario fare chiarezza sulla vicenda utilizzando tutti i mezzi che sta mettendo in atto l’Amministrazione. (s.spa.)