“Con piacere possiamo annunciare – affermano la Presidente della Commissione Sette Donata Bianchi e il consigliere PD Renzo Pampaloni – che la Commissione ha approvato con parere ampiamente favorevole la mozione da noi presentata per rilanciare iniziative culturali di scambio con Pola, una delle principali città da cui provennero migliaia di esuli istriani, tanti dei quali trovarono accoglienza e poi nuove radici nella nostra città. Le vicende maturate durante le due guerre mondiali ed i loro esiti portarono la stragrande maggioranza degli italiani ad abbandonare l’Istria dando luogo ad un vero e proprio esodo verso l’Italia e da ricordare anche il sacrificio dei partigiani italiani di Pola che combatterono contro il fascismo e le dolorose vicende che contrassegnarono i primi mesi e gli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda guerra mondiale, tra essi in primo luogo la Strage di Vergarolla avvenuta il 18 agosto 1945 nella quale morirono quasi 100 persone molte delle quali bambini e ragazzi.
L’atto che abbiamo fortemente voluto – aggiungono Bianchi e Pampaloni – si pone in continuità con altre iniziative assunte in questi anni e rafforza l’indirizzo che speriamo possa essere assunto dal Consiglio comunale con la memoria viva delle tante famiglie di esuli che a Firenze hanno ricostruito le proprie radici contribuendo attivamente anche alla vita della città, come fece Sergio Rusich, un partigiano, italiano istriano, che combatté contro il nazifascismo e altrettanto impegno mise nel battersi per l’italianità di quelle terre, per poi ripartire, esule, al fine di non sottostare al regime totalitario di Tito che si era instaurato con la vittoria della guerra e con la conquista delle terre istriane e dalmate.
Come dicevamo, per fortuna sono state tante le attività che sono maturate in questi anni e che si rinnovano nel giorno del Ricordo, si pensi al “Premio Rusich” istituito nel 2009 dal Quartiere 4 in collaborazione con ANPI, ANED Sezione di Firenze, l’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze e con il sostegno dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Una figura cui è stato dedicato anche un giardino davanti alla scuola che lo vide insegnante per tantissimi anni.
Più volte in Consiglio comunale abbiamo affermato il nostro impegno a non dimenticare e alla necessità di ritessere legami con le comunità italiane ancora presenti in quelle terre. Con questo atto vogliamo che Firenze sottoscriva un patto di amicizia tra la città di Firenze e la città di Pola; promuova e sostenga iniziative di scambio e confronto tra Scuole fiorentine e Scuole di Pola; si faccia promotrice di attività culturali che, in una prospettiva di pace e accoglienza, aiutino a mantenere il ricordo degli eventi che accaddero al confine orientale affinché il dolore degli esuli del passato sia memento per contrastare ogni atteggiamento culturale e comportamento lesivo della dignità di coloro che oggi fuggono e tentano di attraversare quel confine per salvarsi da persecuzioni, guerre e fame”. (s.spa.)