Bussolin, Bonriposi e Bisconti (Lega): "Ancora un albero crollato stavolta alla Scuola Montagnola al quartiere 4. Possibile Sindaco vivere sempre con l'ansia da crollo alberi?"

"E' normale si ringrazi ogni volta soltanto la sorte, perché non ci sono stati feriti o danni peggiori?"

Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario Provinciale Firenze Lega, Federico Bussolin, del Commissario Lega Firenze città, Federico Bonriposi e del Capogruppo al Quartiere 4 Lega, Davide Bisconti

“Si apprende dalla stampa un altro caso di un albero caduto all'interno di un giardino scolastico, dopo il caso del 7 marzo scorso alla Scuola Pestalozzi. Questa volta è successo nel giardino dell'Istituto comprensivo della Montagnola, all'Isolotto. La quercia caduta, a quanto risulta nella notte appena trascorsa, è stata trovata stamattina e si sarebbe trovata in una parte del giardino destinato agli alunni della scuola primaria. Ennesimo episodio gravissimo che dimostra come le preoccupazioni della Lega fossero fondate.”

“Come Lega abbiamo già sostenuto che non possiamo pensare che vi siano altri rischi in questo come in altre aree verdi per i bambini. In molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungano dimensioni importanti e soprattutto siano radicate in zone di Firenze molto “vissute”. E' bene che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all'interno. Notiamo troppa superficialità da parte dell'Amministrazione comunale e dall'Assessore di competenza. Si sottovaluta tutto con qualche affermazione “di rito” e si continua senza novità concrete a tutela della salute dei cittadini.”

“Chiediamo alla Giunta un'immediata verifica di tutti i giardini delle scuole fiorentine innanzitutto, e poi di tutti quelle aree verdi maggiormente “vissute” dalla città. Non possiamo ogni volta ringraziare soltanto “la sorte” se non sono accaduti fatti gravi o gravissimi. Non si amministra una città “sperando” ma “agendo” e “risolvendo” i problemi. Subito”.

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