Queste le dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario cittadino della Lega Federico Bussolin e del Responsabile quartiere 5, Federico Bonriposi
"Apprendiamo dalla stampa che si sta alzando con forza una richiesta di aiuto dai residenti del complesso di via Castelnuovo Tedesco, un microcosmo dietro via Baracca che ospita quasi 400 appartamenti. Il motivo di queste proteste nasce da un fenomeno pericoloso e che si sta diffondendo a Firenze a "macchia d'olio" troppo rapidamente: le baby gang".
"Non è tollerabile che un gruppetto di ragazzi tra i 14 ed i 15 anni, che pare siano della zona del Lippi, porti terrore fra i residenti. Dove è la sicurezza tanto garantita dal Sindaco Nardella? L’Amministrazione deve garantire una vita serena quotidiana per i suoi cittadini e non “interventi spot”. Non possiamo accettare che una intera porzione di Firenze sia in ostaggio di certi soggetti".
“Quando un quartiere è interessato dal fenomeno delle baby gang, ogni cittadino teme per la propria sicurezza domestica. Per questo, per difendersi occorrono apposite telecamere di videosorveglianza da installare in ogni zona a rischio. Per un'attenzione costante su strade e piazze h24. Basta con i timori per la violazione della privacy! Qui si parla di proteggere i cittadini, quale sarebbe “la violazione” quando si difende la qualità della vita dei fiorentini?”.
“Un fenomeno come quello sopracitato in larga espansione tanto che sempre più spesso i media si occupano di loro. Alcuni dati: in Italia da gennaio ad aprile 2022 sono stati pubblicati 1909 articoli contenenti riferimenti a “gang giovanili” o “baby gang” su giornali o agenzie stampa nazionali e locali. Questo numero da solo supera il numero totale di articoli simili pubblicati in tutto il 2021 (1249) ed è più di due volte il numero di articoli del 2020 (741). Queste le informazioni secondo Report apposito realizzato da Transcrime, il centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia. I numeri sono chiari. Sindaco Nardella adesso occorre agire e videosorvegliare la città maggiormente”. (fdr)