Bussolin e Bonriposi (Lega): "Sindaco Nardella sullo sfratto della Moschea prevale la Legge o gli "aut aut" dell'Imam Izzedin Elzir?"

Dichiarazioni del Capogruppo in Consiglio Comunale e Segretario provinciale Lega, Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi

"Solo pochi giorni fa apparivano su di un quotidiano locale le seguenti affermazioni dell'Imam della Comunità Islamica fiorentina: "Abbiamo bisogno di un posto dove poter pregare con dignità - dice Elzir -. Il 27 aprile abbiamo di nuovo lo sfratto e abbiamo chiesto di rimandarlo di altri sei mesi per trovare un'alternativa. Se chi ha il dovere di governare la città non comprende questo deve affrontare la città di Firenze". Sindaco Nardella lei adesso cosa farà, seguirà e rispetterà la decisione del Tribunale o si farà "guidare" dalla volontà dell'Imam? Siamo davanti ad un bivio fondamentale: la gente vuole capire cosa pensa il primo cittadino".

"La Lega lo ha detto e lo ripete: noi siamo per il rispetto della legalità e perché sia pertanto eseguito lo sfratto nei confronti della comunità Islamica e dei locali di piazza dei Ciompi. La legge deve essere uguale per tutti. È stato chiaro anche il nostro Leader Matteo Salvini quando ha affermato: "Qualunque occupante abusivo senza titolo in un paese dove c'è un codice civile e un codice penale deve essere accompagnato alla porta. Che si tratti di una chiesa, sinagoga, moschea o semplice associazione, se uno occupa abusivamente un immobile altrui senza titolo deve smettere di farlo". Non si può perdere altro tempo. D'altronde a nessuna famiglia sotto sfratto di Firenze viene concessa tanta pazienza e benevolenza dall'Amministrazione comunale".

"Infine per la Lega restano alte le preoccupazioni sul futuro della nuova Moschea a Firenze. Nessuno è contro la libertà di culto, ma dopo l'approvazione del Poc e della norma sull’"indifferenza funzionale" che sarà valida per tutti i luoghi di culto, per le attività delle associazioni dilettantistiche e per il terzo settore, chiediamo chiarezza al Sindaco. Così come pretendiamo trasparenza e serietà dalla Comunità Islamica sulla provenienza delle loro "fonti" di finanziamento". (fdr)

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