Caldo, in arrivo due giorni da bollino rosso: sempre alta l’attenzione ai soggetti fragili

Da Palazzo Vecchio appello ai medici di famiglia per segnalare le situazioni più critiche. In campo con sorveglianza attiva e ricoveri di sollievo

Torna il caldo da bollino rosso. Oggi il nuovo bollettino elaborato dal dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale (Ssr) del Lazio assegna a Firenze l’allerta arancione ma per il 12 e 13 luglio è previsto il codice rosso. In vista di questo ulteriore innalzamento delle temperature, Palazzo Vecchio invita i cittadini ad assumere comportamenti di prudenza, seguendo una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione che possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole (pubblicate sul sito del Ministero della Salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili. Palazzo Vecchio rinnova poi l’appello alla collaborazione da parte dei medici di famiglia per la segnalazione delle situazioni più critiche, così da intervenire con azioni mirate e con l’inserimento nel servizio di sorveglianza attiva. La sorveglianza attiva è un servizio di monitoraggio telefonico periodico gestito dalla Società della salute (Sds) in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini che viene rafforzato nei periodi di ondate di calore. Questo servizio è rivolto alle persone over 65 sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate, fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Con questo servizio sono fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, vengono allertati i presidi sanitari e i familiari. In aggiunta sono previsti i ‘ricoveri di sollievo’, ovvero i ricoveri finalizzati a offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura, per un massimo di 60 giorni l’anno, ripetibili annualmente. Infine, sono sempre attivi i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza. 

Il decalogo:

https://www.salute.gov.it/portale/caldo/dettaglioContenutiCaldo.jsp?lingua=italiano&id=5234&area=emergenzaCaldo&menu=vuoto

 

(sc)

 

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