Casini e Grazzini (Italia Viva): «Chiusura del Consolato USA a Firenze, ennesimo fallimento della Meloni. Altro che diplomazia: la sua è solo propaganda»

«Firenze si mobiliti a tutti i livelli per non perdere un consolato strategico per relazioni culturali, imprese, studenti e turisti americani»

«La decisione degli Stati Uniti di chiudere il Consolato a Firenze, insieme ad altre sedi consolari in Italia, è un fatto gravissimo, che penalizza cittadini, imprese e istituzioni del nostro territorio. Sono centinaia le aziende americane attive in Toscana, molte delle quali con sede a Firenze: è fondamentale imporre la massima attenzione per evitare che decidano di spostarsi altrove, magari in città dove la presenza consolare statunitense sarà mantenuta» – dichiarano Francesco Casini e Francesco Grazzini, consiglieri comunali di Italia Viva.

«Oltre al danno economico – proseguono – si somma la perdita di un presidio fondamentale anche per i tanti cittadini e studenti americani che vivono, studiano e lavorano nella nostra città e nella nostra regione. Il Consolato rappresenta un punto di riferimento strategico per le relazioni culturali, istituzionali e imprenditoriali tra Firenze e gli Stati Uniti.»

«Ancora più preoccupante – aggiungono – è l’ennesimo fallimento del Governo italiano: la Premier Meloni si è recata in visita ufficiale dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma non è riuscita né a ottenere risultati concreti su temi fondamentali come i dazi, né tantomeno a impedire la chiusura di presidi consolari vitali per i rapporti bilaterali.»

«Quella della Meloni non è diplomazia, ma semplice propaganda. È inaccettabile che un governo che si definisce atlantista non sia in grado di difendere neppure la presenza consolare americana in città simbolo come Firenze, cuore della cultura, della ricerca e dell’economia italiana. Un altro segnale dell’isolamento internazionale in cui sta trascinando l’Italia.»

Casini e Grazzini chiedono infine alla Sindaca e a tutte le istituzioni locali di farsi sentire con forza: «Il Comune di Firenze e Palazzo Vecchio devono attivarsi immediatamente per tenere alta l’attenzione su questo tema. Noi saremo al fianco dei cittadini americani che, anche nei giorni scorsi, hanno manifestato contro questa chiusura. È in gioco il prestigio internazionale della nostra città e la tenuta del suo tessuto economico e sociale» – concludono. (s.spa.)

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