“Voto favorevole al Piano del Verde perché rappresenta uno strumento importante per il futuro della città e per la qualità della vita dei fiorentini. Tuttavia, adesso è necessario tradurre gli intenti in azioni concrete” dichiarano Francesco Casini e Francesco Grazzini, consiglieri comunali di Italia Viva.
“Il piano offre una visione chiara e ben strutturata della gestione del verde urbano, con un’importante mappatura delle aree verdi e delle infrastrutture connesse. Tuttavia, restano ancora molte sfide da affrontare, a partire dalle nuove progettazioni green, fino alla gestione e manutenzione delle alberature esistenti e alla realizzazione di nuovi interventi di piantumazione, che auspichiamo vengano avviati al più presto” proseguono i consiglieri.
Casini e Grazzini sottolineano inoltre la necessità di un maggiore investimento nella forestazione lungo le infrastrutture – come rete ferroviaria e autostrade –realtà alle quali potrebbero essere chiesti impegni per progetti condivisi di piantumazioni tesi a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico da questi causati. Altrettanto innovativa e auspicabile sarebbe la previsione nei parchi e nelle aree gioco di spazi con essenze a basso contenuto di polline, “antiallergiche”, per garantire aree verdi più inclusive. Infine l’attivazione di un percorso culturale, anche didattico nelle scuole, sull’importanza del verde per la qualità di vita e per la creazione di una comunità consapevole.
“È fondamentale che questo piano non rimanga solo un documento di buone intenzioni. Firenze ha bisogno di una gestione del verde attenta ed efficace, che contempli anche la riduzione delle superfici asfaltate a favore di nuove aree alberate” aggiungono.
Infine, un appello all’amministrazione, un segno concreto per passare dalle parole ai fatti: “Un caso emblematico è il progetto del nuovo parcheggio per bus in Viale Europa: mentre da un lato si parla di depavimentazione e valorizzazione del verde, dall’altro si insiste sulla progettazione e previsione di costruzione di un parcheggio per bus in un’area ancora permeabile, ignorando alternative più adeguate già esistenti come il grande parcheggio scambiatore nelle vicinanze. Serve coerenza tra le politiche e le scelte concrete”.
“Saremo attenti quindi a monitorare l'attuazione del Piano, affinché non resti solo un elenco di buone idee ed intenti, ma diventi uno strumento reale di trasformazione per la città” concludono Casini e Grazzini. (s.spa.)