“Questa mattina, come gruppo consiliare AVS-Ecoló, siamo stati ospiti del presidente della Mercafir Gianni Tapinassi al mercato ortofrutticolo di Novoli.
Mercafir, società consortile partecipata dal Comune, dal 1989 gestisce il Centro Alimentare Polivalente di Firenze, dove operano i mercati all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli, ittici e delle carni, insieme a strutture di lavorazione e commercializzazione della filiera alimentare.
Abbiamo avuto modo di vedere, nel pieno dell’attività lavorativa notturna – spiegano i consiglieri di Alleanza Verdi Sinistra – Ecolò Caterina arciprete e Giovanni Graziani e Stefano Caiani del gruppo AVS – Ecolò al Quartiere 5 Stefano Caiani – come si svolgono le operazioni del mercato visitando la parte di vendita e scambi, parlando con i grossisti e i dettaglianti raccogliendo le proposte e le osservazioni che ci sono state fatte dagli addetti ai lavori con importanti e interessanti scambi di idee.
Abbiamo potuto constatare anche i recenti miglioramenti nella gestione dei rifiuti di tutta l’area, inclusa l’isola ecologica, apportati dal presidente Tapinassi: il mercato agroalimentare di Firenze, ogni giorno produce un quantitativo di rifiuti pari a quello di una cittadina di circa 6.000 abitanti e, grazie alla nuova gestione, si è ottenuta una riduzione dei rifiuti indifferenziati di oltre il 30% rispetto agli anni precedenti.
L’area Mercafir è inserita nelle aree di trasformazione dal Piano Strutturale e Operativo e, dopo anni di idee di vario tipo per stravolgerne la distribuzione interna e inserire nuove funzioni, adesso aspetta solo di avviare un percorso serio di confronto e partecipazione per definire, aggiornare e modernizzare gli spazi e le strutture. Si tratta di una realtà di fondamentale importanza per la città di Firenze, per le oltre 1000 persone che ogni giorno la frequentano per lavoro diretto o indiretto, ma anche per tutte le cittadine e cittadini che ritrovano poi i prodotti alimentari negli acquisti di tutti i giorni.
Grazie alla visita e all’incontro con il presidente Tapinassi, abbiamo constatato che sono necessari grandi investimenti per adeguare le strutture ma, allo stesso tempo, ci sono margini di miglioramento notevoli per ridurre i costi di gestione, i consumi e i costi energetici, semplificare ed efficientare la logistica interna, rendere l’area più verde, contrastando così anche l’effetto “isola di calore”.
Per fare ciò pensiamo sia importante partire dal ragionamento di come vogliamo che sia il mercato all’ingrosso di Firenze e della Toscana del futuro. Per farlo dovremo partire da un contesto in forte evoluzione, sia per i lavoratori che lo frequentano che per l’impatto che il cibo che portiamo sulle nostre tavole ha sull’ambiente e sul tessuto sociale produttivo.
Lavoreremo – concludono Arciprete, Graziani e Caiani – per portare questo tema nel dibattito politico prima possibile”. (s.spa.)