Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “Tutelare il ricordo e la memoria con la prospettiva sempre della Pace”
In occasione della celebrazione per la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, presso la caserma “Redi” di Firenze in via Venezia, 5 si è tenuta una commemorazione organizzata dall’Istituto Geografico Militare, ente dell’Esercito Italiano.
Alla presenza di autorità civili e militari, tra cui il Vice Comandante del Territorio dell’Istituto Geografico Militare, Generale di Brigata Michele Vicari e del presidente del Consiglio Comunale dottor Luca Milani, la commemorazione ha avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro, con nastro tricolore, al “Monumento del Medico Caduto” e ha voluto ricordare i Caduti che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere, Caduti la cui memoria è patrimonio prezioso di tutti i cittadini, soprattutto delle nuove generazioni.
Il Presidente Milani salutando le autorità militari presenti ha per prima cosa espresso un ringraziamento per le donne e gli uomini in divisa, delle Forze Armate, della Polizia, dei Vigili del Fuoco e delle polizie locali per l’aiuto che da una settimana stanno portando alle popolazioni colpite dalle esondazioni nei comuni limitrofi alla città di Firenze. “La vostra attiva presenza – ha detto il presidente Milani – è di sicuro conforto e aiuto per la cittadinanza in forte difficoltà”.
Salutando le autorità religiose ha ringraziato il Rabbino Capo Gadi Piperno, l’Imam Ezedin Elzir e Monsignor Vasco Giuliani perché “la vostra presenza – ha aggiunto Milani – è il segno che l’umanità non è destinata solo alla barbarie, alla prevaricazione dell’uomo sull’uomo, alla violenza; ma che un mondo di dialogo, di reciprocità, di rispetto delle differenze non solo è possibile ma qui è anche praticato”.
Salutando le autorità civili il presidente del Consiglio comunale ha ringraziato la Prefettura per tutto il lavoro di coordinamento dei soccorsi e la presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei reduci dei civili caduti e invalidi di guerra.
“La ricerca della stabilità e della Pace nelle zone di guerra è quanto le missioni del contingente italiano in tante parti del mondo hanno sempre perseguito. La giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace è sì un giorno dedicato al ricordo ed alla memoria ma è anche un giorno per il perseguimento della pace.
Anche a Nassirya – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – gli italiani erano ben voluti dalla popolazione locale, perché dal loro arrivo si erano prodigati per ripristinare l’acqua potabile e le scuole, ma allora come oggi il terrorismo non vuole il benessere della popolazioni ma, anzi, ricerca, perché prospera, il caos e la disperazione.
Infine un pensiero alle vittime civili, a partire dai più indifesi, i bambini, che in ogni guerra, e lo vediamo ancora oggi in quelle terribili immagini che giungono e che sono giunte dalla Palestina, da Israele, e dall’Ucraina, solo per citare le guerre più vicine geograficamente, sono quelli che pagano il prezzo più alto.
A tutte queste vittime – ha concluso il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – occorre pensare in questa giornata per far progredire lo strumento del dialogo, dell’incontro e del reciproco riconoscimento, per far tacere le armi e attivare dei seri percorsi di pace, di giustizia e di rispetto”.
La “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” è stata istituita con la Legge 12 novembre 2009 n.162, in concomitanza dell’anniversario dell’attentato di Nassiriya, in cui persero la vita 19 connazionali: 12 Carabinieri 5 militari dell'Esercito italiano e due civili ma anche 9 soldati iracheni. (s.spa.)