Filippo Ferraro (Presidente Quartiere 5): “Un evento atroce, compiuto dalla furia nazifascista, nonostante si fosse vicino alla fine della guerra”
Si è celebrato oggi, presso l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, l’80° anniversario della Strage di Castello alla presenza dell’assessora alla cultura della memoria e della legalità Benedetta Albanese, del presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro con i Gonfaloni dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Stesto Fiorentino.
“L’esercizio attivo della memoria è un dovere delle istituzioni. Tutta la nostra comunità – ha detto l’assessora alla cultura della memoria e legalità Benedetta Albanese – partecipa al ricordo con l’intento di rendere attuali gli insegnamenti che abbiamo ricevuto 80 anni fa”.
“Un momento molto importante dove abbiamo ricordato la morte di 12 uomini il 5 agosto 1944, all’alba della Liberazione di Firenze. Un evento atroce, compiuto della furia nazifascista, nonostante si fosse vicini alla fine della guerra.
Precedentemente – ha spiegato il presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro – si è svolta una Messa dove il cappellano militare si è soffermaro sul valore della fratellanza, un tema attuale nonostante siano passati molti decenni. Importante anche il concetto della memoria, dato che i protagonisti diretti di quella strage sono sempre meno: tocca quindi a noi portare avanti questi valori. Erano infatti presenti, alla commemorazione, molti consiglieri del Quartiere 5, nuovo Consiglio di Quartiere relativamente giovane ma che si è dimostrato non estraneo a quanto accaduto sul nostro territorio 80 anni fa. La presenza di tanti consiglieri di Quartiere dimostra come le nuove generazioni siano pronte a proseguire il valore della memoria e confermare che quanto è stato fatto in questi decenni è servito ed ha avuto i suoi frutti.
In occasione dell’80° anniversario l’Istituto Farmaceutico ha voluto consegnare delle targhe: la prima a Maria Serena Quercioli, autrice del libro “5 Agosto 1944, la strage di Castello”, pubblicato 25 anni fa dal Comune di Firenze su iniziativa del Consiglio comunale, la seconda ad Alessandra Manenti che quando era alla scuola elementare Cadorna, scrisse un tema sulla Liberazione chiedendo la testimonianza a Sergio Bini, un partigiano di Castello, scomparso qualche anno fa. La terza targa è stata consegnata appunto al figlio di Sergio Bini, proprio perché suo padre fu protagonista della Resistenza a Castello e, quindi, della resistenza fiorentina. Infine è stata data una targa, consegnata dall’assessora Benedetta Albanese su iniziativa del Quartiere 5, al colonello Gabriele Picchioni, direttore dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare per l’impegno che ha sempre dimostrato per celebrare quello che è avvenuto nel 1944 aprendo l’istituto alla cittadinanza – ha concluso il presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro – che ha sempre accolto con piacere questo invito. Un ringraziamento a tutti i cittadini che hanno partecipato, oltre che a tutte le istituzioni presenti tra cui le sezioni ANPI Enriques Agnoletti, Rifredi, e la Misericordia di Rifredi”. (s.spa.)