Cellai (FdI): “La vicenda della ragazza del Michelangiolo che ha lasciato la scuola dopo aver subito minacce non cada nel silenzio di Istituzioni cittadine e mondo della scuola”

“La sua colpa? Essere la sorella di uno dei ragazzi di Azione Studentesca coinvolti nei fatti accaduti davanti al liceo Michelangiolo lo scorso febbraio. Una ragazza come tante, che non faceva politica né per una parte né per l’altra, ma che si è sentita costretta a lasciare la propria scuola, proprio il liceo Michelangiolo, dopo aver subito minacce e, da ultimo, anche la vergogna di una scritta minacciosa che ne citava il cognome, firmata con falce e martello.

Qui non si tratta di riaccendere lo scontro ideologico, né di mettere in discussione le indagini in corso che appureranno le responsabilità di quei fatti. Al contrario, auspichiamo da parte delle istituzioni cittadine, del sindaco Nardella in primis, ma anche dal mondo della scuola, una parola di condanna delle minacce ricevute da chi di responsabilità di sicuro non ne ha. E un appello al rispetto della democrazia e della dignità delle persone. Altrimenti, anche il senso della manifestazione organizzata all’indomani dei fatti, che intendeva stigmatizzare la violenza e la prevaricazione (anche se in vari interventi abbiamo sentito parole e toni diversi) e chiedeva di riportare nelle scuole serenità e rispetto, risulta compromesso. Col risultato che il clima politico rischi davvero di diventare pesante oltre ogni limite”.

Lo dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia e coordinatore cittadino del partito Jacopo Cellai

(fdr)

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