“I Centri di Formazione Professionale (CFP) sono un fiore all’occhiello di questa Amministrazione che vanta un’esperienza pluridecennale in materia di formazione professionale. I corsi – ha spiegato il consigliere del Partito Democratico Mirco Rufilli presentando un question time al quale ha risposto l’assessora al lavoro Benedetta Albanese – sono pubblici, gratuiti e rappresentano una vera e propria eccellenza del territorio anche a livello nazionale grazie al finanziamento di Garanzia Giovani e rientrano nell’ambito di GiovaniSì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Una formazione professionale che rappresenta una valida opportunità per coloro che vogliono entrare a pieno titolo nell’universo del lavoro e i corsi di formazione offrono la concreta possibilità di apprendere, in tempi brevi, una professione. Sono convinto che questi strumenti debbano essere rafforzati per i ragazzi sotto i 18 anni, per sopperire all’abbandono scolastico dando una proposta concreta di lavoro e professionalità ai partecipanti.
L’assessora Albanese ha ricordato come i centri di formazione professionale sono una leva di politica attiva del lavoro e, come tale, è un elemento che, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale occorre investire. Le iniziative del Comune di Firenze si sono storicamente e tradizionalmente orientate alla creazione di corsi, rivolti a giovani tra i 16 ed i 18 anni che hanno interrotto il ciclo dell’obbligo scolastico ma non quello formativo, di formazione dedicati che sono sempre stati finanziati dal Comune che ha partecipato a bandi regionali. Così è ancora. Nei prossimi giorni è previsto un incontro nel quale come Amministrazione insisteremo per proseguire questa esperienza. Proseguirà anche l’interlocuzione con la Regione Toscana. È stato portato in fondo un protocollo per individuare quali sono i mestieri, le realtà, gli ambiti strategici dei settori tipicamente fiorentini per destinatari i prossimi fondi legati alla formazione professionale. L’appuntamento in programma sarà un momento di riflessione perché il tema è regionale ma il territorio è diverso al suo interno.
La fascia dai 16 ai 18 anni è tra le più importanti tra i ragazzi. Non solo per il futuro dei ragazzi ma anche per la città stessa e per le sue tradizioni artigianali. Spero – ha concluso il consigliere PD Mirco Rufilli – che l’interlocuzione con la Regione acceleri l’iter per l’apertura dei bandi e spero che l’attenzione che sta ponendo il Comune sul tema possa favorire la Regione Toscana affinché si attivi questo servizio”. (s.spa.)