"A proposito della vicenda dei 27,5 milioni dello Stato per la linea 4.1 Leopolda-Piagge, durante la seduta della Commissione 3 del 10 ottobre l’assessore Giorgio evidenziò come il comune fosse sostanzialmente in una situazione di stallo: da una parte i fondi non erano ancora stati definanziati, dall’altra, giocoforza vista l’incertezza, non era possibile attingere ad altre risorse.
Oggi scopriamo che la situazione, in realtà, era ben diversa: il definanziamento delle risorse è stato disposto già con delibera CIPESS del 23/04/2024 e motivato sulla base della mancata stipulazione del contratto d’appalto entro il 30/06/2023, termine ultimo previsto dalla legge. L’amministrazione comunale, infatti, ha sottoscritto l’atto con l’appaltatore solo il 10/01/2024, ben sei mesi dopo la scadenza. Addebitare le colpe al presunto ritardo nell’approvazione del progetto definitivo della linea 4.1 da parte del CIPESS è solo un inutile stratagemma per tentare di mascherare negligenze, ritardi e improvvisazione politica. La realizzazione della tratta Leopolda-Piagge è stata inserita come opzione contrattuale nell’appalto integrato per la linea 4.2 Piagge - Campi Bisenzio e, pertanto, l’iter di gara avrebbe ben potuto e dovuto andare avanti senza problemi. Il punto è che raccontare che si sarebbe giunti a conclusione di una gara dal valore di oltre 400 milioni di euro in appena sei mesi significa darla a bere. E infatti così non è stato.
Peraltro, se proprio vogliamo dirla tutta, il progetto completo di tutti i nulla osta e assensi richiesti è stato trasmesso al CIPESS solo a dicembre 2022, dopo che Regione Toscana e Arpat hanno impiegato oltre un anno per rilasciare il nulla osta di cui all’art. 243-ter del codice dell’ambiente, vista l’interferenza dell’opera con un sito oggetto di bonifica. Se Funaro e Giorgio sono alla ricerca di capri espiatori, non devono andare troppo lontano, basta che guardino all’interno della propria compagine. Non ci siamo".
Lo dichiarano il consigliere di Fratelli d'Italia Matteo Chelli e la capogruppo Angela Sirello
(fdr)