"La Classifica sulla qualità della vita delle città Italiane pubblicata la scorsa settimana da Italia Oggi, promossa dall'Università la Sapienza di Roma, vedeva in generale le grandi città scendere le loro posizioni in favore dei piccoli centri e nel particolare per quanto riguarda Firenze si perdevano ben 17 posizioni passando dal 37° al 54° posto.
L'Amministrazione ha prontamente evidenziato palesi incongruità rispetto ai dati ISTAT, in modo particolare quelli relativi al tema del lavoro.
I fatti poi hanno dato ragione all'Amministrazione e l'Università La Sapienza è stata costretta a riconoscere l'errore ed ha formalizzato, con un nuovo trafiletto sempre su Italia Oggi, la rettifica. Con le giuste percentuali Firenze non scende ma sale di 4 posizioni proprio perché i dati relativi ai tassi di occupazione/disoccupazione hanno un peso consistente ai fini del computo totale.
Approfittando della pessima posizione data erroneamente a Firenze, i consiglieri pentastellati comunali e regionali non si sono fatti sfuggire l'occasione per parlare male di Firenze; prontamente, ma direi più improvvidamente, escono con un comunicato congiunto nel quale si paragona Firenze alle più disperate periferie italiane.
E adesso che la verità è che Firenze non scende ma sale come la mettiamo?
Aspettiamo la rettifica, cari 5 Stelle, perché la politica del fango, dell'odio, della male fede, del tifare contro, sempre e comunque; contro l'Amministrazione, la città e la sua gente, è scorretta e non fa del bene a nessuno". (fdr)