L’appello del capogruppo Pd a Palazzo Vecchio che segnala l’esempio di ANDI Firenze
“La carenza di dispositivi di protezione è una criticità a cui dobbiamo assolutamente far fronte nell’ambito della gestione dell’emergenza Coronavirus. Un allarme che giustamente ha rilanciato anche il sindaco Nardella, che ha sottolineato l’esigenza di fornire con urgenza medici, operatori sanitari e in generale i lavoratori maggiormente in prima linea, e di essere per questo in stretto contatto con il commissario Arcuri. Sappiamo bene che il tema è all’attenzione dell’esecutivo, che ha inserito incentivi e agevolazioni alla produzione di mascherine nel decreto Cura Italia. Ora però uno sforzo è necessario da parte di tutti. Ci sono importanti esempi in questo senso, giusto oggi ANDI Firenze, associazione di dentisti, provvederà a inviare mascherine e dispositivi di protezione all’ospedale di Careggi. Una bella esperienza che può fare da modello anche per altre città. Penso quindi che possano fare la loro parte professionisti della sanità che hanno a disposizione dispositivi di questo genere ma in questo momento vivono un calo di lavoro, come può essere appunto per i dentisti, che in questo periodo si limitano esclusivamente alle emergenze odontoiatriche. In generale mi rivolgo a chiunque ora si trova in possesso di questo tipo di forniture ma per condizioni di vita e di lavoro non è a contatto col pubblico. Ci sono medici e infermieri e tante altre categorie di lavoratori che tutti giorni invece sono esposti al rischio contagio ma impegnati per garantire la salute pubblica e la continuità di tanti servizi, dobbiamo fare il massimo perché possano lavorare in sicurezza, per loro e per tutti noi”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.
(sa. ca.)