L'appello chiede con forza misure specifiche di sostegno al reddito per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, compresi autonomi e "freelance", che rischiano di essere travolti dal fermo del settore
Altri 120 tra artisti, intellettuali, attori, architetti, musicisti hanno sottoscritto l'appello al Governo lanciato il 12 marzo dagli assessori alla Cultura delle grandi città (Roma, Milano, Firenze, Torino, Venezia, Napoli, Genova, Palermo, Bologna, Cagliari, Ancona e Bari). Hanno firmato anche Carlo Verdone, Michelangelo Pistoletto, Roberto Bolle, Michele De Lucchi, Carla Subrizi, Giorgia, Roberto Saviano, Alessandro Michele, Antonio Monda, Domenico Procacci, Enrico Rava, Marcello Fois, Diego De Silva - tra gli altri - che si aggiungono a Achille Bonito Oliva, Eleonora Abbagnato, Stefano Accorsi, Manuel Agnelli, Luca Argentero, Marco Bellocchio, Massimo Bray, Ascanio Celestini, Giancarlo De Cataldo, Isabella Ferrari, Nicola Lagioia, Gigi Proietti, Leonardo Ferragamo, Paolo Sorrentino e molti altri ancora. Sono in totale 270 gli esponenti del mondo della cultura che hanno aderito all'appello degli assessori per chiedere al Governo un sostegno immediato per la crisi dovuta al contenimento del COVID-19. L'appello chiede con forza anche misure specifiche di sostegno del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori, tra cui molti "freelance", che rischiano di essere travolti dal fermo del settore.
Gli assessori alla cultura delle città di Verona, Brescia, Padova, Treviso, Ruvo di Puglia, Venosa, Parma, Forlì, Rovigo, Belluno, Noicattaro, Giovinazzo, Savona, Vicenza, Fabriano, Perugia, Pesaro, Rimini e Trento si sono inoltre aggiunti ai promotori.
Si può aderire sulla piattaforma:
http://bit.ly/firmaAppelloCultura2020