Un intervento legato alla sicurezza idraulica che salvaguarda anche le testimonianze della Liberazione di Firenze
È stato programmato per la prossima settimana l’avvio dello smantellamento del ponticino sulla Greve a Mantignano, noto come ponte “dei cazzotti”. Alla base della decisione di demolire la passerella, chiusa da tempo, le criticità strutturali dovute sia all’azione degli agenti atmosferici sia alle piene stagionali che nel corso del tempo hanno eroso i piedi delle pile scoprendo i pali su cui si fondano. Inoltre, la struttura non è compatibile con la normativa idraulica come ribadito dall’Autorità idraulica. Per questo il Genio Civile ha sollecitato la demolizione, peraltro già prevista nell’ambito del progetto della viabilità del bypass di Mantignano-Ugnano al fine di garantire sicurezza idraulica della Greve. L’intervento fu poi stralciato e rinviato a una fase successiva. Adesso, dopo la progettazione esecutiva e l’assegnazione dei lavori, è arrivato il momento di procedere con la demolizione che, come richiesto dal Quartiere e dai cittadini, sarà caratterizzata da una grande attenzione alle testimonianze storiche che legano il ponte di Mantignano ad eventi rilevanti per la storia locale, con particolare riferimento al periodo della Seconda Guerra Mondiale. È stata infatti decisa una demolizione che conservi le parti storiche. Ovvero saranno mantenute le spalle del ponte realizzando per ciascuna un affaccio sul torrente delimitato dalle attuali ringhiere e con l’installazione anche di pannelli informativi. La parte di trave dell’impalcato con la scritta ‘LOS ANGELES CITY LIMITS’ sarà asportata e spostata nel ‘Giardino dei Caduti di Mantignano e Ugnano del ’44’ e dove rappresenterà un elemento da inserire in un più ampio intervento a tutela della memoria storica del luogo.
“Purtroppo la demolizione è inevitabile, ma salvaguardiamo la memoria con un grande lavoro di ricerca sulla storia del mitico ‘ponte dei cazzotti’ fatto da un gruppo di cittadini appassionati ed esperti che ringrazio di cuore ancora una volta – dichiara il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni –. Grazie a questa operazione, progettata dall'Amministrazione comunale insieme al territorio, garantiamo la memoria di fatti importanti, in particolare nella storia della Resistenza e della Liberazione di Firenze. E noi ci impegniamo a valorizzarla con progetti con le scuole e iniziative sul posto”. Il presidente Dormentoni ricorda anche le mozioni approvate all’unanimità dal Consiglio di Quartiere e dal Consiglio Comunale finalizzate proprio alla tutela delle testimonianze storiche.
Dal punto di vista operativo la procedura prevede, salvo imprevisti, lunedì 2 settembre l’inizio del posizionamento dell’autogrù e l’avvio dei tagli della struttura del ponte; martedì pomeriggio è in programma il sollevamento delle porzioni del ponte che saranno collocate temporaneamente sulla sponda destra della Greve per poi essere smaltite; mercoledì e giovedì saranno completati i tagli e i sollevamenti; infine, venerdì, l’autogrù verrà portata via. Durante le operazioni è prevista la chiusura di via di San Bartolo a Cintoia.