“Parte di genere”, sabato 26 novembre dalle 10, presso il Circolo del Tennis Firenze 1898 nel Viale del Visarno, 1
“In questa giornata del 25 novembre, che ricorda il gravissimo problema della violenza contro le donne, esprimiamo la nostra vicinanza a tutte le donne, ed in particolare a quelle che in questo momento stanno lottando per la propria dignità, sia in ambito domestico che lavorativo e sociale” così i consiglieri pentastellati Roberto de Blasi e Lorenzo Masi.
“Purtroppo il tema della violenza sulle donne è una vera e propria emergenza: l’anno scorso le donne che si sono rivolte ad un centro antiviolenza in Toscana sono state quasi 3000. E chissà quante invece non hanno ancora trovato il coraggio di farlo, pur vivendo situazioni difficili alle quali non riescono a far fronte”.
“Per non parlare poi dei casi di femminicidio, con oltre 100 donne uccise da inizio 2022 ad oggi. Numeri agghiaccianti, che denotano l’urgenza di intervenire sia a livello nazionale che locale, con leggi specifiche che promuovano l’indipendenza, la parità e il lavoro per le donne. Ma non solo” proseguono i consiglieri.
“Per riuscire a fronteggiare la situazione occorre lo sforzo di tutti, a partire dalle scuole, chiamate come non mai a promuovere politiche educative volte ad aiutare quelli che saranno gli adulti di domani a essere inclusivi, non discriminatori e non violenti”.
“La parità di genere deve essere messa al centro dell’agenda politica, a partire dai salari, in molti casi ancora troppo divergenti tra uomini e donne”.
“Tutti possiamo fare qualcosa, l’importante è parlarne e sensibilizzare sul tema. Anche attraverso iniziative sportive, come Parete di genere, un evento di padel organizzato da Aics Comitato Pari Opportunità che si svolgerà domani 26 novembre presso il Circolo del Tennis Firenze 1898 nel Viale del Visarno, 1 a partire dalle ore 10 con un convegno sugli stereotipi nello sport a cui interverrà anche il Sindaco Nardella e poi alle 11 con l’avvio del torneo, che si svolgerà in contemporanea anche in altre città italiane”.
“A tutte le donne che lottano, che hanno trovato o stanno cercando la forza per opporsi a maltrattamenti e violenze diciamo di non arrendersi e di affidarsi alle istituzioni e ai centri che lavorano sul territorio perché solo denunciando potranno trovare la forza di ricominciare a vivere”. (s.spa.)