Questa la comunicazione svolta nel Consiglio comunale di oggi da parte del consigliere PD Luca Milani
"Sono orgoglioso che il nostro Sindaco abbia consegnato il premio Firenze per le culture di pace promosso dall'Associazione un tempio per la pace al sospeso Sindaco di Riace Domenico Lucano; orgoglioso perché, al netto della vicenda giudiziaria, nella quale il sindaco di Riace è coinvolto, testimonia che un'altra via è possibile, e che c'è un altro modo per affrontare il “problema” migranti ripensandolo appunto da problema ad opportunità.
Il Governo del popolo invece, con l'approvazione definitiva di mercoledì scorso alla Camera, del decreto sicurezza, tra varie cose abroga il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Queste persone quindi perderanno il diritto di accoglienza e di integrazione, cioè il diritto di avere un tetto, di mangiare, di vestirsi, di imparare l'italiano ed un mestiere che dia loro la possibilità di una completa integrazione.
Per queste persone la prospettiva a breve sarà quella di ritrovarsi in mano il foglio della Prefettura che comunica la cessazione dell'accoglienza, dopo di che se entro 15 giorni non avranno trovato un'alternativa, dovranno lasciare la struttura che li ospita.
Una bomba sociale che si abbatterà nelle nostre strade, cosa faranno questi ragazzi, dove andranno a dormire, quale lavoro potranno mai trovare se esclusi dalla rete sociale che piano piano è stata costruita? Il Sindaco di Firenze quantifica in circa 900 i richiedenti asilo che entro un mese saranno messi per le strade espulsi dai centri che attualmente li ospitano.
La Prefettura di Firenze, che voglio ringraziare, ha dichiarato di voler prima valutare attentamente facendo una mappatura precisa per verificare quante e quali persone ricadono in questo tipo di espulsioni. Una decisione saggia frutto di una evidente dialettica e collaborazione con l'intera città. Ma prima o poi le lettere saranno inviate.
Perché allora, una legge concepita in questo modo, a cosa serve, a chi giova... la risposta è allo stesso tempo semplice ed inquietante, il Ministro Salvini, visto che gli sbarchi in inverno calano drasticamente ha bisogno di alimentare il tema immigrazione almeno fino alle europee di maggio ed allora cosa potersi inventare?
Perché non far diventare clandestini quelli che fino ad oggi non lo erano?
Da clandestini poi perdono ogni diritto, aumentano le statistiche e possono ingrossare le fila di quelli da rimandare a casa loro.
Una strategia per mantenere alta la paura dell'uomo nero che gira per le strade, senza diritto, senza un'occupazione, una dimora, una rete di aiuto; l'uomo nero cattivo che disturba l'uomo bianco che lavora regolarmente, quasi sempre, che paga le tasse, quasi sempre, che si comporta bene, quasi sempre, che ama la famiglia e la propria moglie, quasi sempre... l'uomo nero è l'elemento utile al Ministro dell'Interno per la sua costante ed incessante campagna elettorale". (fdr)