Del Re (Firenze Democratica): “Teatro dell’Oriuolo: un’occasione persa per restituire uno spazio pubblico alla città”

“Doveva diventare il Teatro delle arti visive e digitali. Vincitore del bando, invece, una scuola privata”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re: 

“Doveva diventare il Teatro delle arti visive e digitali, e poteva essere un punto di riferimento per le diverse realtà, anche di eccellenza, che lavorano in questo campo sul nostro territorio al fine di offrire un’offerta culturale innovativa alla cittadinanza.

La strada scelta dall’amministrazione, invece, è stata quella di un bando di concessione, che si è aggiudicato una scuola privata affermata nel campo del design a fronte di un lauto canone (70.000 euro annui).
Apprezziamo il lavoro di questa scuola, e siamo felici che consolidi la sua presenza nella nostra città, ma c’erano (e ci sono) tanti immobili in cui questa realtà avrebbe potuto svilupparsi ancora.

L’amministrazione, dopo aver ristrutturato questo immobile di proprietà comunale che era chiuso da oltre 30 anni, ha evidentemente, infatti, poi rinunciato a rilanciare questo spazio teatrale, tradendo così non solo la sua storica vocazione ma anche quella di apertura permanente all’esterno. La scelta compiuta garantisce senz’altro una maggiore sicurezza di tipo economico per l’amministrazione, rispetto alla strada di una copregettazione o di una concessione, sempre a titolo oneroso, a realtà che potevano, però, portare avanti la vocazione di quel luogo, inserendolo di nuovo nel circuito dei Teatri cittadini con una nuova offerta culturale e artistica, ma ci pare un’occasione persa per la città.
Ci auguriamo comunque che l’attuale concessionario voglia aprire il più possibile questo spazio con manifestazioni culturali, e che la cittadinanza possa goderne, riappropriandosi, seppur parzialmente, dei fasti e della storia del ‘fu’ Teatro dell’Oriuolo”. (s.spa.)

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