Bettarini: “Focus sulla rigenerazione urbana nel segno della cultura”
Trenta appuntamenti fra settembre e dicembre per la seconda edizione di Dialoghi Urbani, la rassegna curata dalle Biblioteche comunali fiorentine per creare una grande occasione di conversazione cittadina che unisca prospettive e voci diverse sul tema dello spazio urbano e della sua evoluzione, coinvolgendo il pubblico in maniera attiva attraverso la lettura, la scrittura, la narrazione audio e visiva.
Dopo la prima edizione dedicata alla discussione e al confronto riguardo al futuro delle città in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, per il 2024 il filo conduttore della rassegna sarà la riappropriazione dello spazio urbano attraverso la raccolta delle memorie e la narrazione di comunità. La scelta di questo tema nasce anche sulla scia della cifra del lavoro delle biblioteche comunali per il biennio 2023-24 che ha visto la nascita del progetto Memorie di resistenza fiorentina e del podcast Pieni a rendere, entrambi fondati sulla narrazione di comunità e sul ruolo "rigenerante" della sua pratica all'interno delle comunità.
“In Dialoghi urbani c’è una lunga lista di iniziative all’interno delle nostre biblioteche comunali” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. “Il tema degli spazi pubblici, della rigenerazione urbana su base culturale e delle biblioteche pubbliche come luoghi fisici che hanno un impatto "urbanistico" mettono al centro questi luoghi che sono un valore aggiunto per la città. I cardini concettuali della rassegna sono essenzialmente due: interdisciplinarietà e valorizzazione del ruolo del lettore. Ringrazio anche la collaborazione delle librerie che in questa edizione hanno un ruolo molto importante”.
La rassegna si divide in più sezioni: i Libri degli altri, dove gli autori incontrano i gruppi di lettura della città che, tutti insieme, sperimentano un audace esperimento di grande gruppo di lettura cittadino; gli eventi principali del programma organizzati dalle biblioteche e un corso di scrittura; i Dialoghi OFF, con gli eventi a cura della librerie indipendenti; i Dialoghini urbani, sezione dedicata alle bambine e ai bambini; Urbania, la bibliografia della rassegna, costruita insieme tra biblioteche e librerie.
Primi appuntamenti della rassegna: sabato 28 settembre il trekking urbano da Sant'Orsola alla Manifattura Tabacchi per riscoprire la storia delle sigaraie fiorentine, sabato 5 ottobre al Conventino di Via Giano della Bella "La biblioteca delle persone" dove “prendere in prestito” una storia raccontata dai familiari e dalle persone che hanno conosciuto i protagonisti e le protagoniste dei giorni della Resistenza e giovedì 10 ottobre a BiblioteCaNova Isolotto una conversazione con la scrittrice Nicoletta Verna e l’attrice Gaia Nanni intorno al libro "I giorni di Vetro".
L'edizione 2024 dei Dialoghi urbani è stata pensata in maniera collaborativa con le librerie della città. Le librerie rappresentano la prima categoria di aderenti al Patto per la lettura della città di Firenze, l'alleanza che coinvolge tutti i soggetti della filiera del libro operanti a Firenze, ad essere coinvolta in un percorso partecipativo – svoltosi nella primavera 2024 e chiamato Luoghi comuni - che ha avuto lo scopo di (ri)strutturare la collaborazione tra biblioteche e librerie cittadine.
Il successo di questa modalità di lavoro mostra la potenzialità dei Dialoghi urbani che potrebbero diventare nei prossimi anni IL progetto del Patto per la lettura, un importante vettore di partecipazione e collaborazione, in virtù della natura inclusiva, aperta e radicata nei territori, nell'urbano, in definitiva, della rassegna. Per dare la misura delle collaborazioni per il 2024, possiamo contare sul coinvolgimento di 26 gruppi di lettura, 9 librerie (e le altre come supporto promozionale) e altre 30 realtà, tra associazioni, fondazioni e cooperative.
Anche per questo motivo la regia e la direzione artistica della rassegna è affidata al neonato ufficio Patto per la lettura, interno alle Biblioteche, che ha il compito di curare e valorizzare le relazioni interne alla comunità del libro e della lettura.
Dialoghi urbani è un portatore sano di cambiamento e mostra un'evidente evoluzione interna già a distanza di un anno. Se infatti la prima edizione fu ideata e realizzata dalle Biblioteche comunali, la seconda edizione nasce come progetto aperto alla collaborazione con il Patto per la lettura. Il Patto per la lettura è uno strumento di politica culturale che ha lo scopo di creare una rete cittadina di collaborazione strutturata e trasversale che renda la lettura un’abitudine sociale diffusa e un fattore di promozione del benessere individuale e sociale. Il Patto svolge un ruolo di Hub cittadino della lettura: generando nuovi incontri, scambi, sperimentazioni e attivazione di luoghi, ripensa la città attraverso la lettura, il coinvolgimento delle persone e la coprogettazione tra pubblico e privato. Al momento il Patto conta 120 aderenti, tra librerie, fondazioni, teatri, associazioni e attività commerciali. Cura la Mappa della lettura interattiva (https://cultura.comune.fi.it/pattoperlalettura) che racconta anche attraverso il canale Instagram, @pattoletturafi.
(sp)