“Su Firenze, dal nuovo Ministro cosa sarà salvato e cosa cestinato delle promesse del precedente esecutivo? Chiederemo al Presidente che avvenga entro l'anno la relazione del garante comunale in Consiglio”
“Esprimiamo pieno sostegno all’iniziativa del garante regionale dei detenuti, Franco Corleone, che ha fatto tre giorni di digiuno e altri due ne farà nella prossima settimana per sensibilizzare la politica, le istituzioni e l'opinione pubblica sulla situazione delle carceri. La approvazione farsa della riforma carceraria del nuovo governo – sottolineano i consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi – ha deluso chi ha creduto potesse essere data una svolta sul tema, a partire dal sovraffollamento, alla tutela dei casi psichici e alle misure alternative e attenuate della custodia carceraria. Speriamo che con gli strumenti a disposizione e con una applicazione puntuale la situazione non sia destinata a degenerare.
La sicurezza, concetto abusato negli ultimi anni, si concretizza anche nel reinserimento nella società di coloro che escono dal carcere dopo aver scontato la propria pena, e dalla riduzione dei casi di recidiva, non solo nel risultato di trovare un posto per chiunque delinque dentro le strutture carcerarie, casomai, come qualcuno vorrebbe, a vita. Così ci si dimentica dea funzione rieducativa della detenzione, del costo sociale ed economico che ogni carcerato ha sulle tasche della popolazione e del diritto costituzionale, anche se in carcere, di avere dignitose condizioni di vita.
Urgono risposte a livello nazionale ma anche locale dopo che lo scorso anno, in occasione della seduta del Consiglio in carcere, l'allora esecutivo aveva promesso tanti interventi, solo in parte realizzati. Bisogna capire su Firenze, dal nuovo Ministro cosa sarà salvato e cosa cestinato delle promesse del precedente esecutivo? Noi, nel frattempo, chiederemo al Presidente Ceccarelli e agli altri capogruppo – concludono gli esponenti di Firenze riparte a sinistra – che avvenga entro l'anno la relazione del garante comunale in Consiglio, prevista dallo statuto, come momento di riflessione e indirizzo alla giunta sul tema del carcere e della struttura di Sollicciano”. (s,spa.)