L'assessore Martini: "Un'esperienza innovativa che vuole offrire ai dipendenti l'occasione di conoscere e comprendere meglio la nostra società"
I dipendenti comunali a lezione di religioni. É il nuovo corso di formazione che prenderà il via domani destinato per adesso ad alcune categorie specifiche ma destinato ad ampliarsi coinvolgendo ulteriori profili professionali. In dettaglio si tratta di un corso di formazione specifico a cura della Scuola Fiorentina per l’Educazione al Dialogo Interreligioso e Interculturale sulle diverse culture ed espressioni religiose e sulle conseguenze pratiche nell'attività lavorativa. Come spiega l'assessore al personale e al dialogo tra le confessioni religiose Alessandro Martini "questa iniziativa innovativa è il frutto di tante positive esperienze precedenti a cominciare dal protocollo firmato anni fa dal Comune con la Scuola Interreligiosa nata per volontà delle tre religioni islamica, ebraica e cattolica della città. Ma è anche il frutto di un percorso, che ho fortemente voluto come assessore al personale e che è stato condiviso dai nostri uffici, finalizzato a una migliore comprensione da parte dei nostri dipendenti delle culture e delle tradizioni religiose delle principali comunità presenti a Firenze. Siamo un città multicultuale e multietnica, con una una grande storia di accoglianza e di volontà di dialogo e integrazione. Con questo corso – sottolinea ancora l'assessore - vogliamo dare l'opportunità ai nostri dipendenti, specialmente in alcuni settori, per esempio quelli legati alla cucina, all'insegnamento, all'educazione, alle operazioni cimiteriali, ai front office e agli sportelli che ogni giorno si relazionano con i cittadini, di comprendere e accogliere le diversità che sono una ricchezza e non un problema. Ringrazio la Scuola Interreligiosa per la collaborazione, i nostri uffici e in particolare le Risorse Umane molto impegnate nella formazione del personale, e la nostra città che, grazie alla sua storia e alla sua cultura, ci dà la possibilità di fare queste esperienze molto importanti".
Anche il presidente della Scuola Interreligiosa Izzedin Elzir ribadisce la rilevanza di questo corso: "Si tratta di una occasione unica. Come Scuola abbiamo già effettuati corsi di questo tipo, ma coinvolgere i dipendenti del Comune rappresenta un valore aggiunto. La nostra socità è cambiata diventando multitecnica e multireligiosa e questa iniziativa riafferma la volontà di considare sempre più le diversità come una ricchezza da accogliere"
Gli obiettivi fondamentali del corso sono inquadrare il fenomeno religioso nei suoi termini originali e informare circa gli aspetti peculiari e distintivi, sul piano storico e dottrinale, delle religioni ebraica, musulmana e cristiana; analizzare i principali elementi delle diverse religioni con riferimento alle diverse realtà lavorative dei dipendenti coinvolti; approfondire gli aspetti prassico-cultuali per promuovere la qualità professionale dell’esercizio lavorativo dei dipendenti comunali e promuovere un approccio professionale più inclusivo nei confronti delle diversità.
In questa prima fase saranno 55 i dipendenti che frequenteranno in modalità a distanza il corso: gli operatori cucinieri dei nidi d'infanzia a gestione diretta (2 gruppi di 15 partecipanti) e una serie di profili professionali della Direzione Sicurezza Sociale (un gruppo di 25 partecipanti). Per quanto riguarda il primo corso, sono otto ore articolate in due incontri. Gli obiettivi formativi sono inquadrare il fenomeno religioso nei suoi termini originali e informare circa gli aspetti peculiari e distintivi delle religioni ebraica, cristiana e musulmana; formare i destinatari sui temi del progetto e sensibilizzarli e sollecitarli a creare veri spazi di condivisione all’interno del loro posto di lavoro e secondo le proprie competenze. Tra i temi trattati il cibo nel cristinaesimo, nell'Islam con le regole dell'alimentazione halal e nell'ebraismo con le regole dell'alimentazione kosher. Al termine del primo incontro i partecipanti saranno chiamati a creare un progetto per esempio un menù interreligioso, il menù delle feste in altre religioni oppure un progetto che promuova la conoscenza di altre culture attraverso il cibo e dell'inclusività attraverso il cibo, anche con il coinvolgimento dei bambini e delle famiglie.
Il secondo corso, sempre articolato in due incontri a partire da settembre, è diretto a 25 dipendenti che lavorano in diversi uffici della Direzione Sociale per esempio nei centri sociali, allo sportello immigrazione ecc. Obiettivi formativi di dettaglio: inquadrare il fenomeno religioso nei suoi termini originali e informare circa gli aspetti peculiari e distintivi delle religioni ebraica, cristiana e musulmana; formare i destinatari sui temi del progetto e sensibilizzarli e sollecitarli a creare veri spazi di condivisione all’interno del loro posto di lavoro e secondo le proprie competenze. Tra i temi trattati le migrazioni nelle diverse religioni, i principali valori e regole dell'Islam, Cristianesimo e Ebraismo, i riti di passaggio della vita (nascita, matrimonio, rapporti di coppia e rapporti genitoriali) con la finalità per far intercettare al meglio le necessità dell'utenza per avere un servizio attento alla specificità delle regole/culture religiose. (mf)