“Ecco perché c’era da scappare dal Consiglio comunale di ieri. Nardella lascia in eredità una questione aperta”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune
“Un Sindaco e una Giunta non del fare ma del “farei”. O meglio dell’iniziare a fare. Del “si vedrà”. C’era da fare uno stadio alla Mercafir. C’era da coprire tutto il Franchi e metterci i pannelli solari. C’era da completare il Padovani con strutture temporanee per le partite di calcio di serie A.
E ora? Si vedrà. Intanto si parte! Per andare dove non è ancora chiaro. Di sicuro rimane la subalternità rispetto al privato, quasi si temesse di poter discutere e confrontarsi. A dettare l’agenda sembrano i comportamenti della proprietà. Cosa comporta giocare con i lavori in corso, visto che fino a ieri pareva impossibile? Inoltre continuano a mancare oltre 4 milioni per la prossima stagione, ma si può guadagnare qualche mese, quindi problemi di chi governerà dopo.
Se questa è la risposta alla nostra proposta di ieri, non votata a causa della fuga della maggioranza dell’aula (più veloce della luce) c’è da ribadire la preoccupazione per il modo in cui si governa Firenze.
Cercheremo di capire meglio - al di là della conferenza stampa - la fattibilità del percorso annunciato.
Ci è stata regalata l’ennesima campagna elettorale che porta avanti un dibattito che vanta ripetizioni da decenni. Non ritireremo però il nostro ordine del giorno. Perché il nodo “futuro del Padovani” rimane aperto ed è bene che chi sta in Consiglio comunale prenda posizione”. (s.spa.)