“Gli Enti pubblici non sono bancomat e non possono scaricare sulle figure amministrative le responsabilità politiche”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune
“Nell’ambito della cultura e dei teatri in particolare c’è una quota fissa di contributi pubblici. Viene programmata. Se il Teatro della Toscana segnala la necessità di risorse assenti, la cosa non può essere liquidata come una sorpresa.
Oggi in Commissioni congiunte (Cultura e controllo) il Direttore Generale ci ha descritto un quadro chiaro. Sono mancate risorse dal Comune, messe dalla Città Metropolitana, mentre altre non arrivano dal Ministero. C’è quindi un problema di soci pubblici, di come investono e programmano, in relazioni alle politiche culturali.
È assurdo che il Presidente della Regione Toscana e la Sindaca non si rendano conto delle loro responsabilità. Durante la gestione della Sovrintendenza Pereira al Maggio Musicale non si è imparata la necessità di avere responsabilità precise?
A noi pare che negli ultimi anni le grandi realtà culturali - e a maggior ragione le piccole - siano state lasciate prive di un reale dialogo con le istituzione. Basta avere i nomi e dei risultati da comunicare. Ma chi finanzia in modo importante i progetti non può mancare dal suo ruolo nella programmazione.
Nelle linee programmatiche non c’era niente di lontanamente adeguato a tutto questo. Da quanto abbiamo sentito oggi il tema è l’assenza di coordinamento tra soci pubblici. Aver tirato nel mezzo Fondazione Cassa di Risparmio e la direzione del Teatro è un segno di grande debolezza”. (s.spa.)