Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari Opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Il 29 novembre è giornata internazionale per il riconoscimento dello stato di Palestina”

“Oggi celebriamo la giornata di solidarietà con il popolo palestinese, istituita dalle Nazioni Unite il 2 dicembre 1977 come impegno della comunità internazionale a sostenere i diritti del popolo palestinese. La data – ricorda la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – fu scelta perché il 29 novembre 1947 fu adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU la Risoluzione 181 sulla partizione della Palestina e la creazione di due Stati indipendenti, uno arabo e uno ebraico.
Lo stato ebraico è stato creato, resta invece ancora sulla carta uno Stato palestinese indipendente. Nei decenni le condizioni di vita della popolazione palestinese sono precipitate, si è estesa l’occupazione militare dell’esercito israeliano a territori sempre più ampi dai quali cittadini e cittadine palestinesi sono stati allontanati o lì vivono in condizione di apartheid.
Secondo l’ultimo report dell’OCHA, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, quasi due milioni e mezzo di persone hanno bisogno di assistenza. Nel corso del 2021 sono in aumento le uccisioni da parte delle forze militari israeliane. L’UNRWA, agenzia dell’ONU per i rifugiati, ha condannato l’uso eccessivo della forza e delle armi da fuoco che mietono sempre più vittime anche tra i bambini e le bambine.
E per aiutare i bambini e le bambine di Palestina è stato lanciato da Firenze, città di Pace, un Appello per la pace e una raccolta fondi per la cura delle bambine e dei bambini di Palestina. Si concluderà l’8 dicembre 2021 questa iniziativa promossa da tre associazioni fiorentine che portano il nome del sindaco Giorgio La Pira: Fondazione La Pira, Centro Internazionale Studenti e Opera Gioventù Giorgio La Pira, in collaborazione con il Movimento dei Focolari Italia. L’iniziativa – conclude la presidente Donata Bianchi – nasce come reazione di solidarietà, pace e cooperazione tra i popoli dopo i tragici eventi del maggio scorso a Gaza. L’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso (UNRWA) ha dichiarato che il 70% della popolazione soffre le conseguenze degli scontri avvenuti in quei giorni.
Le risorse sono destinate a sostenere il Programma di Assistenza Sanitaria e Psicologica per Donne e Bambini della Missione Pontificia per la Palestina, a Gaza, ed il progetto “Saving Chidren” del Centro Shimon Peres per la Pace e l’Innovazione, di Tel-Aviv». Per contatti e sottoscrivere l’appello curareibambini@cislapira.it. (s.spa.)

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