Draghi: ”Contrari al PEF di Alia, troppo oneroso”

Fratelli d'Italia: “Voteremo contro a Firenze come molti comuni dell'ambito territoriale”

L'ultima proposta di delibera votata nel 2020 da Palazzo Vecchio è anche una di quelle più importanti. Il piano economico finanziario di Alia così com'è non ci va giù” attacca il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.

Come mi sono espresso nella commissione controllo la settimana scorsa oggi ribadisco la mia contrarietà al piano, che ha incrementato i costi di ulteriori 14 milioni di euro rispetto all'anno scorso. Arera, l'autorità garante dell'Energia Reti ambienti con delibera 443/2019 ha modificato il sistema che riguarda la regolazione del servizio rifiuti e il relativo Metodo Tariffario cd. MTR: che non guarda più al preventivo ma fa riferimento al consuntivo di due anni prima - il 2018 in questo caso – spiega Draghi –. Nell’ultima assemblea dei Sindaci di ATO Toscana Centro, l’autorità che gestisce la raccolta dei rifiuti per le provincie di Firenze, Prato e Pistoia, i Comuni amministrati dal centrodestra appunto hanno votato contro il piano economico finanziario del 2020.

Ci sono molti problemi nella gestione regionale dei rifiuti e non si possono nascondere ulteriori aumenti tariffari nonostante l’aumento generale della percentuale di raccolta differenziata: sono troppe le questioni irrisolte come la carenza impiantistica, il mancato conteggio delle trasformazioni già attuate per quanto riguarda l’erogazione dei contributi e il fatto che ATO non abbia chiarito da cosa dipendono gli aumenti.

È evidente che la strada intrapresa dalla Regione, insieme ad ATO e ai Comuni che ogni volta votano avallano le decisioni, sia completamente sbagliata. Solo chi è in malafede o considera l’interesse politico più importante di quello delle proprie comunità può dire il contrario”. 

In commissione controllo ho sostenuto l'impossibilità di votare un atto tale dal momento che non ho ricevuto adeguate risposte sul motivo di mancata spiegazione agli enti locali degli aumenti dei costi tariffari e del contenzioso che è sorto tra Alia, per volontà della precedente governance, e Ato in seguito al rifiuto di quest'ultima di corrispondere al concessionario dei servizi un ennesimo aggravio di spesa”. (fdr)

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