Draghi e Chelli (FdI): “Scudo verde e Wind controllano le vite degli altri?”

“Valuteremo un reclamo/segnalazione al Garante per la protezione dei dati personali”

“Vi ricordate il volto dell’attore Ulrich Muhe, con le cuffie in testa mentre spia i suo connazionali nel film capolavoro “Le vite degli altri”? Ma qui non siamo a Berlino est negli anni ‘80, bensì nella Firenze che si appresta ad entrare nel 2025. Abbiamo appreso che la direzione mobilità ha appena pagato 170mila euro la compagnia telefonica Wind 3 per il servizio di registrazione di dati provenienti da telefonia mobile relativi all'accesso di persone e veicoli al centro abitato della città che permettono di effettuare un monitoraggio, necessario ad orientare le politiche di utilizzo del sistema Scudo Verde. Ma come? Non bastavano 79 porte telematiche? A cosa serve un Servizio di rilevamento dati statistici della telefonia?
 

Al di là del fatto che il sistema non è obiettivo, in quanto registrerebbe solo i telefonini presenti e a bordo dei veicoli, accesi e con il Gps attivato, comunque siamo convinti che questa procedura potrebbe essere lesiva della privacy dei cittadini; e per questo pretendiamo delle risposte dall’amministrazione comunale e dall’assessore Giorgio per sapere se i dati raccolti sono in forma anonima, o se in forma aggregata come si prescrive per le ricerche statistiche, chi è il responsabile del trattamento, quali sono le finalità precise della raccolta e dove vengono conservati i dati. Vengono usati anche per fini commerciali?
 

Anziché fare processi alle intenzioni, l’amministrazione utilizzi i soldi dei cittadini per rendere efficiente il trasporto pubblico e realizzare quelle infrastrutture mancate per la mobilità privata che fanno sì che a causa della chiusura di una strettoia di 50 metri si blocchi per un’intera giornata il polo ospedaliero più importante della Regione.
Valutiamo fin da subito un reclamo/segnalazione al Garante per la protezione dei dati personali”.

 

Lo dichiarano i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Matteo Chelli

(fdr)

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